Oggi, allo Stadio Olimpico di Torino, abbiamo assistito al più spaventoso film horror calcistico da anni. il Napoli crolla contro i granata, sempre in controllo della partita, che riesce addirittura a farne 3.
Un inizio lento di studio da parte di entrambe le squadre, che subito si tramuta in predominanza Torino. Tante azioni e praticamente possesso palla perenne. Il Napoli affannosamente riesce a creare qualche occasione importante, con Raspadori che spara su Milinkovic-Savic dopo un azione top. Poi Zielinski che non calcia appena può, ma si perde in una finta.
A fine primo tempo arriva la stangata: calcio di punizione, rimpallo in area e Tonny Sanabria la mette dentro alle spalle di Gollini, chiamato a sostituire Meret. Il Napoli, senza riferimenti di peso in avanti, non riesce praticamente mai più a rendersi pericoloso. Raspadori non è in grado di fare da collante per la squadra e nulla può Kvaratskhelia, sempre più isolato.
Secondo tempo, entra Mazzocchi, Napoli passa al 3-5-2. Scelta che sembrava azzeccata: subito il nuovo terzino del Napoli si rende pericoloso con un cross. Ma è pericoloso anche l’intervento killer a gamba alta su Tameze, che gli costa l’espulsione, dopo 2 minuti dall’ingresso in campo.
Da qui in poi, blackout horror. Subito Vlasic segna il 2-0 con un tiro da fermo, poi ancora tanto nulla da parte del Napoli, seguito da un gol di Buongiorno.
3-0, sipario chiuso. Piovono fischi legittimi dal settore ospiti, oltre ai vari fumogeni. E di fumo se ne sta creando tanto intorno a una situazione che non vede luce. Non c’è nulla in cui sperare: il mercato porterebbe solo più persone su una barca che sta affondando. Bisogna aspettare che questo periodo passi e pianificare la prossima stagione.
Scritto da Andrea Chianese.
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