Lippi: “Coronavirus? In Italia vanno a sciare, in Cina giustiziano chi scappa dalle zone rosse”

9 Marzo 2020 - 10:37

Lippi: “Coronavirus? In Italia vanno a sciare, in Cina giustiziano chi scappa dalle zone rosse”

Lippi: “Coronavirus? In Italia vanno a sciare, in Cina giustiziano chi scappa dalle zone rosse”

Un’emergenza che continua a tenere l’Italia col fiato sospeso, quella legata al diffondersi del Coronavirus e all’aumento costante del numero dei contagiati, giorno dopo giorno. Con annesse polemiche legate alla troppa leggerezza con cui tante persone continuano ad affrontare lo stato di crisi, spostandosi per lo Stivale come niente fosse.

Una questione sulla quale è intervenuto l’ex allenatore della Nazionale italiana di calcio Marcello Lippi, da tempo legato alla Cina dopo aver scelto di allenare lì nell’ultima parte della sua carriera. La situazione nei due paesi è completamente differente secondo l’ex allenatore del Napoli e della Juventus, nonché commissario tecnico della Nazionale italiana campione del mondo in Germania nel 2006.

Lippi ha spiegato come il popolo cinese sta cercando di uscire da questo grave problema: “Mi hanno detto che stanno migliorando molto le cose – ha spiegato l’ex commissario tecnico della Nazionale italiana ai microfoni di Novantesimo Minuto – In Cina ci sono stati numeri eccezionali, ma l’hanno affrontata con tanta decisione e severità. Per esempio qui in Italia ho sentito dire che una persona contagiata era scappata dalla zona rossa per andare a sciare e poi si è fatta male e l’hanno curata. Laggiù invece chi è scappato dalle zone rosse l’hanno giustiziato”.

Fonte: business.it