Svolta nell’omicidio dell’ex vigilessa: tra lei e il suo collega-assassino c’era una relazione. Lui voleva tirarsi indietro, lei no

17 Maggio 2024 - 17:19

Svolta nell’omicidio dell’ex vigilessa: tra lei e il suo collega-assassino c’era una relazione. Lui voleva tirarsi indietro,  lei no

Svolta nell’omicidio dell’ex vigilessa, uccisa dal suo ex comandante: tra i due c’era una relazione. Da quanto emerge, lui voleva tirarsi indietro, lei no. Da qui lo scontro mortale tra i due.

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Tra l’ex vigilessa Sofia Stefani, 33 anni, e Giampiero Gualandi, 62, il collega arrestato nelle scorse ore per averla, c’erauna relazione.

È quanto hanno dichiarato fonti inquirenti. Hanno spiegato, infatti, perché nelle scorse ore l’uomo, sposato,  sia stato indagato per omicidio volontario, aggravato da futili motivi e dal legame sentimentale tra la vittima e il presunto killer. Il loro rapporto – è riferito – era fatto di alti e bassi, e pare che lui si stesse tirando indietro. Mentre lei è probabile che stesse insistendo per il contrario. Tuttavia, cosa sia successo nell’ufficio della polizia locale di Anzola negli attimi prima del delitto non è ancora stato chiarito. Anzi, sono ancora molte le domande a cui gli investigatori stanno tentando di dare risposta.

Certo è che la prima versione data dall’uomo,  cioè che il colpo sarebbe stato esploso accidentalmente mentre puliva la pistola, non ha trovato ulteriori riscontri. Anzi, è stata ritenuta non credibile e mendace rispetto ai fatti. Anche perché l’uomo è deputato allo svolgimento di servizi interni. Per cui non avrebbe avuto nessun motivo per pulire la pistola, né per usarla o portarla al proprio seguito, tanto è vero che anche ai colleghi è sembrato insolito.

Fonte: Fanpage

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