Coppia di pedofili organizza incontro con una 14enne: era una trappola, arrestati

29 Ottobre 2019 - 11:54

Coppia di pedofili organizza incontro con una 14enne: era una trappola, arrestati

Coppia di pedofili organizza incontro con una 14enne: era una trappola, arrestati

Un uomo e una donna sono stati arrestati e spediti in carcere dopo aver tentato di incontrare una ragazza di 14 anni alla stazione ferroviaria di Northampton, nel Regno Unito. Avevano contattato l’adolescente per fare sesso con lei e credevano di averla convinta a incontrarsi, ma era tutta una trappola. E così Stephen John Longhurst, 37enne senza dimora fissa, e Natalie Bourne, 30 anni, di Birmingham, sono stati arrestati mentre si recavano alla stazione di Northampton per incontrare quella che pensavano fosse una ragazza di 14 anni, una tale “Emily” che in realtà, appunto, non esisteva.

Quella figura era stata creata da un gruppo di attivisti contro gli abusi di minori online per intrappolare i pedofili. Longhurst aveva iniziato a parlare con “Emily” su Facebook, inviandole messaggi, foto e video inappropriati, prima di prenotare una stanza d’albergo e invitarla a incontrarsi con lui. Aveva quindi presentato “Emily” a Bourne, che a sua volta aveva inviato messaggi inappropriati e foto di se stessa alla ragazza.

Dopo aver detto all’adolescente di mentire a sua madre e dirle che usciva con gli amici, Longhurst e Bourne si sono accordati per incontrarla alla stazione ferroviaria di Northampton in modo che potessero dirigersi verso la camera d’albergo che avevano prenotato. A quel punto gli attivisti che hanno finto di essere “Emily” hanno informato la polizia che è intervenuta ​​alla stazione e ha arrestato la coppia.

Sia Longhurst che Bourne si sono dichiarati colpevoli di una serie di accuse. Longhurst è stato condannato a sei anni mentre Bourne a tre anni. Il detective Helena Congreve, della polizia del Northamptonshire, ha dichiarato: “Sono molto contento di vedere Longhurst e Bourne condannati a pena detentiva per questi reati molto gravi e che due predatori sessuali sono ora dietro le sbarre.

Anche se la ragazza in questo caso era un’esca, non toglie nulla al fatto estremamente scioccante che due adulti intendessero davvero fare sesso con un bambino quel giorno di agosto”. (Fanpage)