Ritorna l’incubo citrobacter in provincia di Verona. Presso l’Ospedale di Borgo Trento, sono state diagnosticate tre possibili infezioni, ritrovate in tre neonati. In attesa dei risultati, la direzione ospedaliera ha chiuso temporaneamente la terapia intensiva.
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A Borgo Trento (Verona), sono stati diagnosticati tre casi di citrobacter, batterio raro che forse ha colpito tre neonati. La direzione sanitaria, stavolta, è intervenuta tempestivamente, optando per la chiusura del reparto di terapia intensiva prenatale ed attenzionando i tre possibili casi.
I risultati daranno loro esito domani e da lì si capirà come proseguire. Nella mente di tutti è ancora forte il ricordo di ciò che avvenuto nel 2020.
Quattro anni fa, infatti, il batterio si erano annidato nei rubinetti del bagno e da lì nei biberon usati dalla struttura. Il risultato, purtroppo, fu gravissimo: diversi neonati hanno subito danni più o meno irreversibili ed alcuni sono morti. Da tale tragedia, è scattata un’inchiesta che ha portato al rinvio al giudizio di sette tra medici ed infermieri.
Ora, dunque, questa nuova possibilità. A parlare è il dottore Ercole Concia, direttore del reparto di malattie infettive.
“Il quadro è molto preoccupante. Se confermeranno che è Citrobacter vuol dire che la vera sorgente non è mai stata identificata e allora bisogna smantellare il reparto letteralmente perchè non si può mettere a rischio la vita dei neonati”.
Fonte: Fanpage
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