Clamoroso agli US Open: Djokovic abbatte un giudice. Squalificato

7 Settembre 2020 - 8:52

Clamoroso agli US Open: Djokovic abbatte un giudice. Squalificato

Clamoroso colpo di scena agli US Open di tennis, in corso a New York. Il grande favorito del torneo, il numero 1 del mondo Novak Djokovic, è infatti stato eliminato. A metterlo fuori dal torneo è stata una squalifica, arrivata dopo un momento di follia per un importante punto perso, che ha portato Nole a colpire (involontariamente) una giudice di linea con una pallata.

L’EPISODIO

Aveva appena perso un game contro il suo avversario, lo spagnolo Pablo Carreno Busta, per finire sotto 6-5 nel primo set, poco dopo aver fallito tre set point sul 5-4 in suo favore. La frustrazione ha portato Djokovic a scagliare quella pallina verso il fondo del campo. Lì ha colpito alla gola la giudice, che si è accasciata.

LA PREOCCUPAZIONE

Chiaramente Djokovic non aveva alcuna intenzione di colpire il giudice di linea, c’era infatti la preoccupazione dipinta sul suo volto non appena si è reso conto di quello che era successo. Ma le regole sono chiare: i giocatori che colpiscono una palla per la rabbia ed entrano in contatto con un arbitro in campo sono oggetto di pesanti sanzioni, fino alla squalifica.

UN NUOVO CAMPIONE

La sua squalifica significa che al termine di questi US Open ci sarà un nuovo ed inedito vincitore Slam. Nessuno degli atleti ancora in gara, infatti, ha mai vinto una prova dello Slam.

LE SCUSE

Nel dopo gara Djokovic si è prontamente scusato: «Tutta questa situazione mi ha lasciato davvero triste e vuoto. Ho verificato le condizioni del giudice di linea, e il torneo mi ha detto che grazie a Dio si sente bene. Sono estremamente dispiaciuto di averle causato tanto stress. Così involontario. Così sbagliato. Non sto rivelando il suo nome per rispettare la sua privacy». Queste le parole sui social scritte qualche ora dopo la qualifica.

Poi Nole ha proseguito: «Per quanto riguarda la squalifica, devo lavorare sulla mia delusione e trasformare tutto questo in una lezione per la mia crescita ed evoluzione come giocatore ed essere umano. Chiedo scusa al torneo Us Open e a tutti per il mio comportamento. Sono molto grato alla mia squadra e alla mia famiglia per essere stati il mio supporto e ai miei fan per essere sempre lì con me. Grazie e mi dispiace tanto».