CIAO FRANCESCO. Ha combattuto come un leone, ma non ce l’ha fatta. Morto a soli 26 anni

17 Aprile 2019 - 22:23

CIAO FRANCESCO. Ha combattuto come un leone, ma non ce l’ha fatta. Morto a soli 26 anni

CIAO FRANCESCO. Ha combattuto come un leone, ma non ce l’ha fatta. Morto a soli 26 anni

Se n’è andato dopo una settimana di ricovero in terapia intensiva all’ospedale civile di Pordenone, Francesco Ros di 26 anni. Era stato colto da un malore, mentre con gli amici si era recato al Carnevale in notturna di Prata Francesco Ros. Il suo cuore giа duramente provato non ha retto ad una nuova emorragia e alle successive complicazioni. Tutti sapevano delle sue vicissitudini di salute e la forza con cui le affrontava giorno dopo giorno. La sua guerra personale era iniziata quattro anni fa: un giorno di luglio era stato colpito da ictus.

“Era tornato a casa lamentando di aver avuto per tutto il giorno un forte mal di testa – ricorda al Messaggero Veneto papа Sergio –. Era andato nella sua camera a riposare. Dopo un po’ siamo andati a controllare come stava ma non ci rispondeva. Quando lo abbiamo raggiunto in camera abbiamo subito chiamato i soccorsi”.

Immediato il trasportato all’ospedale di Udine dove aveva subito sei operazioni–di cui tre delicatissimi alla testa– in quattro mesi. Erano poi seguiti altri quattro mesi in una clinica di Udine specializzata per la riabilitazione. “I danni erano stati importanti – spiega Sergio Ros –. Faticava a parlare e la parte destra del corpo era severamente danneggiata. Non si è mai lamentato e ha continuato con costanza a fare fisioterapia”. L’ultimo intervento a gennaio, le cose sembravano andare bene. 

Era andato al carnevale in notturna a Prata con gli amici – continua papа Sergio –. Mentre camminava si è accasciato e subito и stato soccorso dal punto di primo intervento presente per la manifestazione in attesa dell’arrivo del 118. Francesco ha avuto un’ emorragia addominale: si и avverato il peggiore tra i possibili scenari paventati dai medici dopo l’intervento di gennaio. Dopo diversi giorni in terapia intensiva pareva stare meglio, ci parlava, era tranquillo. Improvvisamente, negli ultimi due giorni, il quadro clinico è precipitato”. 

Fonte: caffeinamagazine.it