Bimbo di 5 mesi rischia la cecità: «Ha gli occhi pieni di pus e macchie sul volto»

6 Maggio 2019 - 11:57

Bimbo di 5 mesi rischia la cecità: «Ha gli occhi pieni di pus e macchie sul volto»

Bimbo di 5 mesi rischia la cecità: «Ha gli occhi pieni di pus e macchie sul volto»

Il piccolo Jasper Adams, 5 mesi, ha vissuto in condizioni atroci in una casa affittata dalla Sanctuary Housing Association. La mamma del bimbo, la 27enne Jess Adams, ha detto che la muffa cresce anche su vestiti e tappeti nella loro casa di Ware, nell’Hertfordshire, e ha detto che Jasper era andato al pronto soccorso quando era appena nato. Il motivo? Le condizioni in cui versava il loro monolocale.

“Il piccolo aveva forti picchi di tosse, starnutiva, aveva un respiro affannoso e dai suoi occhi usciva sempre pus – ha spiegato la madre a Metro – non solo: aveva sempre un’eruzione cutanea in faccia come se nell’aria ci fosse qualcosa che gli dava fastidio”. Dopo qualche tempo il medico, con una lettera, spiega che il bambino ha urgente bisogno di cambiare casa perché quella in cui vive è insana. La richiesta del medico, però, è stata respinta perché, come ha spiegato la madre, quella non è considerata una “priorità”.

La donna, però si preoccupa anche di altro: che suo figlio abbia una routine come tutti i bambini: “È così ingiusto fargli cambiare vita ogni giorno: non sa mai dove sarà il giorno dopo. È uno stress per entrambi, per lui e per me. Ma a nessuno sembra importare nulla di noi”. La donna ha raccontato di aver segnalato più volte i problemi della casa nel corso degli anni ma ha detto che l’unica riposta che le è stata data è di tenere accesi continuamente i termosifoni così che si asciughi l’umidità.

Qualche tempo dopo, però, il consorzio manda un ispettore il quale fa sapere che il problema è causato da Jess che lascia asciugare i panni dentro casa. Una vera follia, ma come si può dare la colpa a Jesse per una cosa del genere? Un portavoce di Sanctuary Housing ha dichiarato di aver preso molto sul serio le preoccupazioni della donna e ha fatto sapere che in casa sono iniziati i lavori. Non solo: sono “già” tutti all’opera per cercare una nuova casa per Jess e il suo bambino. (Caffeina)