Ultim’ora Italia: si svuota il pronto soccorso contro il Coronavirus. Tutti i pazienti sono stati dimessi

31 Marzo 2020 - 12:17

Ultim’ora Italia: si svuota il pronto soccorso contro il Coronavirus. Tutti i pazienti sono stati dimessi

Ultim’ora Italia: si svuota il pronto soccorso contro il Coronavirus. Tutti i pazienti sono stati dimessi

Dopo settimane di lotta senza sosta contro il coronavirus in cui gli operatori sanitari si affannavano attorno ai pazienti che a decine arrivavano ogni giorno in ospedale, le immagini di un pronto soccorso Covid vuoto a Parma è il simbolo della vittoria contro il virus.

Nella città emiliana dove per giorni si è temuto il collasso del sistema di accoglienza dei pazienti affetti da covid-19, infatti, il numero degli accessi è progressivamente sceso fino alle poche unita registrate nello scorso weekend. Gli spazi della sala d’attesa si sono svuotati. Tanto da permettere una totale sanificazione degli ambienti.

A confermarlo è stato lo stesso direttore del Pronto soccorso e Medicina d’urgenza dell’Ospedale di Parma Torre Medicine, il dottor Francesco Scioscioli. “Posso confermare il trend in calo a livello di accessi di nuovi contagi. I nuovi episodi di malattia sono decisamente in calo” ha spiegato Scioscioli, aggiungendo: “Probabilmente è il frutto delle misure restrittive messe ii atto a livello governativo che stano dando i primi risultati”.

Ovviamente si tratta solo di una battaglia perché la guerra contro il coronavirus continua. “È importante non abbassare la guardia, è presto per dire che si è raggiunto il picco e che i casi sono in discesa anche perché abbiamo notizie delle province limitrofe dove i casi sono ancora alti e i numeri restano importanti” ha avvertito lo stesso Scioscioli.

“Dobbiamo assolutamente tenere alto il livello di vigilanza sperando che effettivamente questo sia un segnale positivo per quanta riguarda gli accessi al pronto soccorso in generale” ha concluso Scioscioli. In tutta la provincia di Parma i casi di contagio da coronavirus sono 1.859 mentre i decessi hanno superato le 330 unità.
Fonte: Fanpage.it