Ultim’ora. Giovani morti a Jesolo: «Sono stati speronati e spinti nel canale». Un arresto

14 Luglio 2019 - 20:15

Ultim’ora. Giovani morti a Jesolo: «Sono stati speronati e spinti nel canale». Un arresto

Ultim’ora. Giovani morti a Jesolo: «Sono stati speronati e spinti nel canale». Un arresto

Dietro la tragica morte dei quattro giovani amici deceduti in un incidente stradale la notte scossa a Jesolo, nel Veneziano, non ci sarebbe una distrazione del conducente ma un vero e proprio speronamento ad opera di un’altra vettura che poi sarebbe scappata.

È la terribile dinamica che sta venendo fuori dalle indagine della polizia locale sul tragico schianto avvenuto lungo la strada regionale 43 e costato la vita a tre ragazzi e una ragazza tra i 22 e i 23 anni, tutti originari della zona di San Donà di Piave: Riccardo Laugeni, Leonardo Girardi, Eleonora Frasson e Giovanni Mattiuzzo.

L’auto su cu viaggiavano è stata ritrovata capovolta nelle acque di un canale che costeggia la strada i località Ca’ Nanie e in un primo momento si pensava a un tragica fatalità. Dopo aver ascoltato l’unica sopravvissuta al dramma, una ragazza scampata alla tragedia e miracolosamente illesa anche se sotto shock, è emersa una realtà agghiacciante

“Ci sono venuti addosso” avrebbe spiegato agli inquirenti la giovane 22enne, salvata dall’intervento provvidenziale di un gruppo di ragazzi stranieri di passaggio che sono riusciti a riportarla a riva insieme ad e altri tre ragazzi feriti che però purtroppo sono morti poco dopo l’arrivo dei soccorsi.

In base alle testimonianze della giovane, la polizia locale ha individuato l’auto che avrebbe speronato la vettura con i ragazzi deceduti, individuando poi anche il conducente nelle ore successive. Gli agenti hanno convocato e ascoltato nella sede della Polizia municipale di Jesolo una persona la cui auto avrebbe segni compatibili con l’urto con l’auto finita nel canale.

Poco dopo per lui è scattato l’arresto con l’accusa di omicidio stradale. Si tratterrebbe di un cittadino romeno in Italia da alcuni anni, residente  remore nel Veneziano. Per lui richiesti gli arresti domiciliari Gli inquirenti al momento stanno ancora vagliando la ricostruzione della ragazza sopravvissuta e il racconto di un’altra donna che stanotte aveva telefonano ai numeri di emergenza raccontato di aver visto sfrecciare in quel punto un’auto a fortissima velocità. (Fanpage)