Ultim’ora Coronavirus: “Funziona il farmaco artrite sperimentato a Napoli”

11 Marzo 2020 - 13:23

Ultim’ora Coronavirus: “Funziona il farmaco artrite sperimentato a Napoli”

Ultim’ora Coronavirus: “Funziona il farmaco artrite sperimentato a Napoli”

Subito un protocollo nazionale per estendere l’impiego di tocilizumab, farmaco anti-artrite, nei pazienti contagiati da coronavirus e in condizioni critiche. Lo chiede l’oncologo Paolo Ascierto, del Pascale di Napoli: “Il farmaco ha dimostrato di essere efficace contro la polmonite da Covid-19”. Lo si legge sul sito repubblica.it.

A Napoli, spiega, “sono stati trattati i primi 2 pazienti in Italia, in 24 ore la terapia ha evidenziato ottimi risultati e domani sarà estubato uno dei 2 pazienti perché le sue condizioni sono migliorate. Ieri, iniziato il trattamento ad altre 2 persone ed oggi ne tratteremo altre due”.

“Nell’esperienza cinese – spiegavano Paolo Ascierto e Vincenzo Montesarchio al ilfattoquotidiano.it – sono stati 21 i pazienti trattati che hanno mostrato un miglioramento importante già nelle prime 24-48 ore dal trattamento, che avviene in un’unica soluzione e che agisce senza interferire con il protocollo terapeutico a base di farmaci antivirali utilizzati. Qui in Italia hanno risposto subito i due pazienti napoletani. La speranza è che la sperimentazione possa risultare efficace anche sugli altri pazienti italiani”.

L’ottimismo è cauto per i direttori generali dell’Azienda dei Colli e del Pascale: “In un momento come questo – dicono Maurizio di Mauro e Attilio Bianchi – è di fondamentale importanza unire le forze e le esperienze dei nostri migliori professionisti per potenziare al massimo il sistema sanitario regionale e per dotarci di tutti gli strumenti necessari per fornire ai pazienti affetti da Covid-19 tutte le cure necessarie. Ringraziamo tutto il personale delle strutture ospedaliere coinvolte che, con rapidità e grande preparazione, hanno attivato tutte le procedure necessarie per garantire ai pazienti ogni strada percorribile nel percorso terapeutico”.
Fonte: repubblica.it e ilfattoquotidiano.it