È morto Bartolomeo Pepe,
ex senatore del Movimento 5 Stelle.
Il politico, sostenitore del movimento No Vax, era da alcuni giorni ricoverato nell’ospedale Cotugno di Napoli,
per Covid.
Gli era stata diagnosticata ,
per una polmonite bilaterale interstiziale derivata dal virus Sars-Cov-2.
Era intubato e per i medici le sue condizioni erano molto gravi.
Nato a Napoli nel 1962, Pepe era stato candidato alle elezioni comunali di Casalnuovo.
Comune della provincia in cui viveva, nella lista “Per il Bene Comune”,
a sostegno del medico Antonio Marfella, come candidato sindaco.
Alle Politiche del 2013, era stato candidato al Senato della Repubblica,
in Campania dal Movimento 5 Stelle,
ed era stato eletto nella XVII legislatura.
Un anno dopo, nel 2014, i contrasti col Movimento che lo avevano portato,
il 27, all’abbandono e al passaggio al Gruppo Misto.
Nel gennaio 2015 aveva aderito alla Federazione dei Verdi.
Nel giugno dello stesso anno aveva abbandonato il gruppo misto ,
per aderire a quello parlamentare di centrodestra “Grandi Autonomie e Libertà – Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro”.
Bartolomeo Pepe è stato un forte e seguito sostenitore di diverse teorie del complotto.
Da quelle delle scie chimiche,
a quelle del controllo globale
attuato con elettrodomestici e oggetti di uso comune.
A quelle del sangue dei bambini usato per ringiovanire gli anziani.
In particolare, ha abbracciato e si è fatto promotore di diverse teorie antivacciniste:
Nel 2016 è tra gli organizzatori della proiezione (poi annullata) ,
del documentario “Vaxxed”, del medico radiato Andrew Wakefield, basato sulla correlazione (smentita) tra autismo e vaccini.