Mattarella: «Il Covid continua a provocare allarme, i vaccini sono stati la nostra difesa»

19 Novembre 2021 - 13:55

Mattarella: «Il Covid continua a provocare allarme, i vaccini sono stati la nostra difesa»

Il capo dello Stato ai «Giorni della ricerca» dell’Airc: «Con i vaccini si protegge la propria libertà e quella altrui».

Gli effetti della pandemia: trascurate le cure per il cancro, devono riprendere.

Nella battaglia per sconfiggere la pandemia di Covid ,«abbiamo eretto
un argine ,e siamo riusciti
ad imboccare la strada della ripartenza.

Grazie alla scienza, che ci ha fornito, gli strumenti per proteggerci,
e per riconquistare spazi di libertà,
cui eravamo stati costretti per qualche tempo a rinunciare.

«siamo riusciti a registrare una ripresa economica incoraggiante».

Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella intervenendo al Quirinale ,
alla cerimonia «I Giorni della Ricerca», iniziativa promossa dall’Associazione italiana per la ricerca sul cancro.

Mattarella ha sempre ribadito che vaccinarsi contro il Covid 19 è un «dovere civico e morale».

Il ruolo dei vaccini

«I vaccini sono stati la nostra maggiore difesa, hanno salvato migliaia e migliaia di vite, hanno ridotto le sofferenze, hanno consentito le riaperture , ha continuato Mattarella.

Sono stati realizzati e prodotti,
in un tempo così breve e in quantità così grandi, come mai era accaduto nella storia e anche questo è in larga misura merito della ricerca».

Il Capo dello Stato ,ha ricordato che, «9 italiani su 10 considerano gli investimenti in ambito scientifico,
un modo per rendere più forte il nostro Paese, la quasi totalità degli italiani ha compreso la necessità di proteggersi e proteggere, vaccinandosi, la libertà propria e altrui».

Arginando le teorie antiscientifiche che si sono rivelate assai pericolose.

Quanto accaduto nella pandemia, ha messo in evidenza che, «la ricerca è un vettore indispensabile ,
per il benessere della società, è condizione per una cura più efficace della persona e motore della crescita economica sociale e civile».

Per cui «senza investimenti sulla ricerca non vi sarà lo sviluppo equo e sostenibile considerato obiettivo comune dell’intero pianeta».

Ma non bisogna considerare solo l’aspetto strettamente economico delle risorse.

«Dobbiamo applicare ancor più fedelmente i principi costituzionali di tutela della salute», ricorda Mattarella.

Perché «la pandemia ha prodotto pesanti conseguenze nella lotta contro il cancro»:

Ha «rallentato le misure di prevenzione, diradati i programmi di screening, rinviate molte visite diagnostiche,
in qualche caso sono state rinviate persino alcune cure.

Tutto questo ha fatto salire la soglia di rischio per i tumori, che negli anni si era riusciti ad abbassare in maniera importante».

È necessario, quindi p,roseguire nella lotta al Covid, ha aggiunto il Capo dello Stato, ma allo stesso tempo,
«le visite e le terapie oncologiche, devono riprendere ovunque e trovare spazio nei luoghi deputati, le campagne di prevenzione dei tumori devono poter recuperare il terreno perduto e riprendere a buon ritmo», ha concluso.

I premi

Il Capo dello Stato ha consegnato,
il Premio Airc «Credere nella Ricerca» al Gruppo Banco Bpm.

«Dimostrando ogni giorno di voler sostenere ,concretamente il progresso della ricerca sul cancro in Italia ,
in particolare sui tumori femminili e sui tumori pediatrici, la formazione e specializzazione dei giovani talenti dell’oncologia italiana ,
e la divulgazione della conoscenza sui temi della prevenzione e della cura dei tumori.

E a ,Geppi Cucciari, «per il suo costante impegno nella valorizzazione del ruolo della ricerca e dell’importanza della prevenzione».

Il Premio «Beppe Della Porta» è stato consegnato al professor Enrico Tiacci, dell’Università degli Studi di Perugia, «per il suo contributo sulla diagnosi e la terapia delle neoplasie ematologiche acute e croniche».

La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Presidente della Repubblica.

Erano presenti il presidente della Corte Costituzionale, Giancarlo Coraggio,
la Vicepresidente della Camera dei deputati, Maria Edera Spadoni, la senatrice Paola Binetti, segretario di presidenza del Senato, rappresentanti del mondo politico, della ricerca, dell’università e della comunicazione.

Foto La presse