“Ho paura lasciatemi stare”: la lotta di Eitan, 5 anni, l’ unico sopravvissuto alla tragedia .

24 Maggio 2021 - 10:00

“Ho paura lasciatemi stare”: la lotta di Eitan, 5 anni, l’ unico sopravvissuto alla tragedia .

Eitan Moshe Biran e Mattia Zorloni avevano la stessa età, 5 anni e aspettavano con impazienza di compierne 6 con l’arrivo dell’estate, a un mese di distanza l’uno dall’altro.

Quando è precipitata la cabina della funivia erano insieme alle loro famiglie e non hanno nemmeno avuto il tempo di rendersi conto di quello che stava succedendo.

Non si conoscevano, ma in un attimo i loro destini si sono incrociati.

I loro genitori sono morti sul colpo, come Tom, il fratellino di Eitan, intrappolati nel groviglio di lamiere sul pendio ripido della salita che da Stresa porta a Mottarone.

I due bambini, invece, sono stati sbalzati fuori e sono atterrati sull’erba, a pochi metri di distanza.

Quando i tecnici del soccorso alpino li hanno raggiunti respiravano ancora, ma è stato subito chiaro che le condizioni di Mattia erano disperate.

Da quel momento è iniziata una corsa contro il tempo per portarli a valle e caricarli su due eliambulanze.

Il primo a raggiungere l’ospedale infantile Regina Margherita di Torino è stato Eitan.

Venti minuti più tardi è arrivato anche Mattia, non avevano documenti, nessuno poteva stargli accanto e sul primo referto sono stati registrati come «pazienti sconosciuti».

Le condizioni di Mattia si sono aggravate subito e il piccolo è stato rianimato per sei minuti prima che il suo cuore riprendesse a battere, ma non ha mai riacquistato conoscenza.

È stato sottoposto a una Tac per verificare eventuali danni cerebrali, ma a complicare il suo quadro clinico c’erano traumi al cranio e al torace, oltre a una doppia frattura alle gambe.

Un intervento chirurgico in quelle condizioni era impossibile e i medici lo hanno intubato e messo in osservazione.

In sala operatoria, invece, è entrato Eitan, ma prima è stato necessario sedarlo.

Era spaventato, urlava, piangeva, non voleva essere toccato. «Lasciatemi stare, ho paura».

Sono state le uniche parole pronunciate dal piccolo, nato in Israele, da quattro anni residente a Pavia.

Anche lui aveva entrambe le gambe fratturate, oltre a un trauma cranico e all’addome.

Prognosi riservata per entrambi, parametri vitali costantemente monitorati, ma alle 19.20 i destini di Eitan e Mattia si sono irrimediabilmente divisi.

«Nonostante gli enormi sforzi profusi , hanno spiegato Fabrizio Gennari, direttore della struttura di chirurgia pediatrica e il direttore generale della Città della Salute Giovanni La Valle – Mattia è morto in seguito a un arresto cardiaco».

Mattia, nato a Tradate, viveva a Varese, assieme alla mamma Elisabetta Persanini, 37 anni, e al papà Vittorio Zorloni, 54.

Il prossimo 9 agosto avrebbe festeggiato il suo compleanno, un mese dopo quello di Eitan, che resta l’unico sopravvissuto della tragedia del Mottarone.

Amit Biran, 30 anni, il padre del bambino israeliano, si era trasferito in Italia per completare i suoi studi in medicina.

Per arrotondare lavorava per la sicurezza della comunità ebraica di Milano e assieme a lui era arrivata a Pavia anche la moglie Tal Peleg, 27 anni, e nella stessa città era nato anche Tomer, detto Tom, appena 2 anni, l’ultimo arrivato della famiglia.

Con loro tre, nello schianto sono morti anche i bisnonni del piccolo sopravvissuto.

Ieri sera una zia ha raggiunto Torino per stare vicino al nipote.

Poco dopo le 22 Mattia è uscito dalla sala operatoria, le sue condizioni ieri notte erano stazionarie, con la prospettiva di una nuova Tac per escludere ulteriori complicazioni.

La prognosi è rimasta riservata.

«Si tratta di una tragedia enorme che fa seguito ad altri eventi luttuosi, compresa la guerra, che in questi ultimi tempi stanno colpendo i cittadini israeliani , ha commentato Stefano Disegni, presidente della comunità ebraica torinese .

Cercheremo di fornire massima assistenza alla famiglia del bambino e pregheremo per lui perché si possa salvare.

La nostra vicinanza va tutte le vittime di questa terribile disgrazia».

In foto i genitori del piccolo Eitan morti insieme al fratellino di due anni