«Ti sparo». Poliziotto estrae la pistola all’improvviso: panico al porto

1 Luglio 2019 - 16:22

«Ti sparo». Poliziotto estrae la pistola all’improvviso: panico al porto

Una nottata di tensione al porto di Civitavecchia. Un poliziotto che estrae la pistola dalla fondina e grida a un uomo «guarda che ti sparo eh», dopo averlo schiaffeggiato. Attimi concitati ripresi in un video che è diventato virale sui quali ora è in corso un approfondimento da parte della polizia mentre tre persone, di nazionalità tunisina, sono state arrestate e già condannate per resistenza a pubblico ufficiale.
I fatti risalgono alla notte del 26 giugno scorso al molo 28 dove era in attesa di ripartire per Tunisi la motonave Catania giunta in porto in ritardo per problemi tecnici rispetto all’orario previsto. Per questo motivo era slittata la ripartenza delle 18. Un ritardo di alcune ore che ha provocato le proteste di un nutrito gruppo di tunisini, tutti con permesso di soggiorno, diretti in patria per le vacanze estive che hanno, secondo la ricostruzione dell’ufficio di polizia di frontiera del porto di Civitavecchia, bloccato con le auto una rotatoria e di fatto sia l’accesso in na china sia l’imbarco alle navi.

I poliziotti sono intervenuti in aiuto di due guardie giurate che avevano raccontato di essere state strattonate e aggredite da alcuni passeggeri. In particolare gli agenti hanno visto che a bloccare la circolazione nell’area portuale era una Mercedes grigia con targa francese. Dopo aver cercato inutilmente di convincere chi protestava e voleva imbarcarsi subito nonostante la nave Catania non fosse ancora pronta ad accogliere i passeggeri – con tutti gli altri viaggiatori in fila che protestavano anch’essi per il blocco stradale -, i poliziotti sono stati accerchiati e uno di loro colpito all’addome.
Sempre dalla ricostruzione della polizia è emerso che offese e strattonamenti nei confronti degli agenti sono proseguiti con una «sproporzione numerica» che ha costretto gli operatori a chiedere rinforzi e uno di loro a estrarre la pistola «a scopo intimidatorio al solo fine di evitare ulteriori sopraffazioni».
Sulla rotatoria sono poi intervenute altre pattuglie di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza che hanno bloccato i tre autori dell’aggressione all’agente. In due hanno poi patteggiato al processo per direttissima mentre a uno è stato notificato l’obbligo di firma in commissariato. Uno di loro e’ residente in Francia.

«In riferimento al video che riprende un breve momento della concitata situazione – spiegano dalla polizia – si fa presente che, qualora emergessero profili di responsabilità degli operatori intervenuti, questi ultimi saranno segnalati per i provvedimenti del caso».
Fonte: Il Corriere della Sera