Al Via del Mare il Napoli di Antonio Conte batte il Lecce e si conferma prima in classifica a quota 77 punti.
Dopo la partita il mister azzurro si è presentato in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti.
“Di insidie ce ne sono tante, ma noi da gennaio le stiamo affrontando: stiamo facendo passare per normale ciò che non è, giocatori come Neres al posto di Kvaratskhelia si sono infortunati, Buongiorno pure. Juan Jesus è stato egregio e ha avuto un grave problema, l’emergenza la stiamo gestendo ed oggi l’abbiamo fatto con Olivera centrale. Avrebbe già dovuto giocare col Torino se Raspadori non avesse avuto 38,5 di febbre. Da parte mia c’è felicità con un gruppo di soldati che in emergenza non fiatano. Ora c’è il problema di Lobotka, mi auguro non sia niente di particolare perchè mancano tre partite ed iniziamo a raschiare il fondo del barile. Sono sereno, conto ad occhi chiusi sui ragazzi che giocano di più e di meno. Anche Scuffet ha dato una risposta col Bologna, così come Mazzocchi al posto di Di Lorenzo squalificato. Ho avuto risposte che mi lasciano tranquillo fino ad un certo punto, tranquillo ha fatto una brutta fine. L’ambiente deve rimanere unito nell’entusiasmo giusto, ho detto ai ragazzi che abbiamo fatto un passo importante ma scrive la storia solo chi vince. Chi non vince se la legge, tra due-tre anni nessuno si ricorderà più questo campionato. Se rimaniamo negli almanacchi, se lo ricorderanno tutto”.
“Venire a giocare su un campo difficile contro una squadra che lotta per rimanere in Serie A, con una tragedia alle spalle che avvertivamo tutti: c’era un clima particolare, è successo qualcosa di brutto ad un ragazzo che conoscevo, così come conoscevo papà suo. Non era semplice, il Lecce aveva giocato contro l’Atalanta e veniva da un pareggio contro una squadra forte. Non era semplice per noi, l’abbiamo affrontata con la giusta determinazione: nel secondo tempo labbiamo amministrata, nel primo l’abbiamo indirizzata. Il Lecce ha cercato il pareggio, sono tre punti importanti ma non è la vittoria più importante”.