La curva epidemiologica per i contagi da Covid-19 sta rapidamente risalendo, soprattutto in alcune zone. Gli esperti ritengono che la causa risieda nella diffusione della variante inglese, la quale implica un contagio più rapido.
Tra le regioni a rischio maggiore vi è la Campania, la quale potrebbe passare dall’attuale zona arancione alla zona rossa.
Infatti, l’ultimo decreto viene a cadere venerdì 5 marzo: il rischio è che a partire dal successivo lunedì 8 marzo la regione potrebbe vedere il passaggio alla fascia di colore rosso.
Si tratta di un rischio reale, generato dal forte aumento di contagi, che non cessa di destare preoccupazione. Se la curva dovesse proseguire in questo senso, è volto probabile che si arrivi alla chiusura di tutte le attività.
Anche Fanpage.it lancia l’allerta: non è affatto il momento di abbassare la guardia. Questi sono momenti cruciali: è fondamentale ciò che accadrà nelle successive 72 ore.
Occorre monitorare attentamente l’evoluzione dei dati epidemiologici e contestualmente il livello di occupazione delle strutture sanitarie Covid e dei reparti di terapia intensiva.
La situazione
Il principale motivo di tensione è dato dall’aumento dei casi risultati postivi al ceppo di variante (inglese e brasiliana) del coronavirus.
Questo genera una maggiore rapidità nella diffusione e propagazione del virus, ma anche una più elevata carica virale. Insomma: ci si contagia prima e si contagiano più persone.
Inoltre, risulta aumentato anche il numero dei focolai: uno dei più recenti scoperti è nel Casertano, all’interno del carcere di Carinola.
Ultimo, ma non ultimo, motivo di preoccupazione è dovuto alla situazione del sistema sanitario, che sta arrivando al crollo. Le terapie intensive sono quasi sature nella zona intorno a Napoli e Caserta.
