Reddito di Cittadinanza, partono i pagamenti di gennaio: ecco tutte le novità

27 Gennaio 2020 - 17:41

Reddito di Cittadinanza, partono i pagamenti di gennaio: ecco tutte le novità

Reddito di Cittadinanza, al via i pagamenti di gennaio: ecco tutte le novità

Oggi, 27 gennaio, è il giorno degli accrediti per i percettori del reddito di cittadinanza. L’importo autorizzato dall’Inps è erogato dalle Poste attraverso le tessere in mano ai beneficiari del sussidio. Non tutti però vedranno comparire l’importo già a partire da oggi. La somma verrà versata infatti solo a chi presentato la domanda entro il 31 dicembre scorso, mentre per tutti gli altri l’accredito avverà a partire dal 15 febbraio prossimo.

Isee, il 31 gennaio la nuova scadenza

I percettori del reddito e della pensione di cittadinanza, ma più in generale tutti coloro che incassano prestazioni legate all’Isee (l’indicatore che tiene insieme redditi e patrimonio delle famiglie), devono tenere a mente un’altra scadenza fondamentale: entro febbraio è necessario fotografare nuovamente la propria situazione per vedersi confermare il diritto a ricevere i trasferimenti previsti dalle prestazioni sociali. Entro il 31 gennaio, in pratica, gli interessati devono ripresentare la Dsu, la domanda per il calcolo dell’Isee; se non lo faranno, le loro prestazioni saranno congelate in attesa dell’aggiornamento.

Reddito di cittadinanza, accrediti Gennaio

A partire dalle prime ore del mattino, infatti, sono partiti il pagamenti relativi al mese di gennaio. Secondo quanto reso noto dall’Inps, però, i pagamenti non verranno erogati per tutti i beneficiari nello stesso giorno. Il calendario terrà in considerazione la data di presentazione della domanda. Il termine ultimo resta sempre il 31 gennaio.

Resta comunque ferma la scadenza di fine mese per un importante adempimento: l’aggiornamento del nuovo modello Isee tramite la compilazione della Dichiarazione sostitutiva unica. In caso di mancata presentazione del nuovo indicatore della situazione economica equivalente, informa l’Inps, il pagamento del reddito verrà sospeso in attesa della regolarizzazione della documentazione.  Considerato il probabile affollamento dei vari Caf sparsi sul territorio nazionale, il consiglio è quello di procedere in autonomia con la compilazione della documentazione.

Fonte: teleclubitalia.it