Pensano abbia dolori della crescita, ma è un tumore maligno. La mamma della piccola: «Aiutateci»

14 Marzo 2019 - 12:34

Pensano abbia dolori della crescita, ma è un tumore maligno. La mamma della piccola: «Aiutateci»

Pensano abbia dolori della crescita, ma è un tumore maligno. La mamma della piccola: «Aiutateci»

“Se guarirà sono sicura che darà la forza a tanti altri bambini. Aveva tutto: viveva in campagna, in mezzo alla natura, tra gli amichetti e la piscina. E ora è triste. Siamo davanti a una bestia, negli ultimi quattro mesi ho visto l’inferno”. A parlare è Valentina, mamma di Giulia che a soli 7 anni ha scoperto di avere un tumore maligno al quarto stadio che, partito dallo stomaco, si è già metastatizzato toccando vari punti delle ossa, dalla colonna vertebrale al ginocchio, dal femore alla spalla fino al midollo osseo.

Due settimane fa dalla Sicilia, dove vivono, si sono trasferite entrambe all’ospedale Gaslini di Genova, dove la bambina si sta sottoponendo al settimo ciclo di chemioterapia. Per questo Valentina ha avviato anche una raccolta fondi online sulla piattaforma GoFundMe, chiedendo un piccolo contributo per poter affrontare questo lungo e difficile viaggio verso la guarigione.

“Al momento ha il 35 per cento di possibilità che guarisca – ha detto Valentina a Fanpage.it -. Ce la stiamo mettendo tutta. Stiamo facendo questa raccolta fondi perché le spese sono tante e per non farmi trovare impreparata se a mia figlia servissero ulteriori trattamenti. Giulia è al momento a più della metà del percorso, dopo l’ottavo ciclo di chemio i medici vedranno se è pronta per l’autotrapiano”. E pensare che fino a poco prima dello scorso Natale la loro famiglia viveva un’esistenza normale. “Abbiamo scoperto la malattia di Giulia il 24 dicembre 2018. Il 27, dopo Santo Stefano, da Siracusa, dove viviamo, siamo andate all’ospedale di Catania, dove le hanno fatto la biopsia che confermava che si trattava di un tumore maligno al quarto stadio, già metastatizzato. È stato terribile”.

Era da circa due mesi, però, che la bambina avvertiva malesseri, anche se nessuno era riuscito a diagnosticare la malattia. “Tutto è cominciato il 20 ottobre scorso – ha continuato Valentina -. Era il giorno del compleanno di Giulia, avevamo fatto una festa in una ludoteca e lei cominciò a lamentarsi di avere un dolore al ginocchio. Ma non mi ero preoccupata, pensavo che giocando con gli altri bambini magari era caduta o aveva urtato qualcosa. Infatti, dopo un paio di giorni era finita lì. Dopo qualche settimana, però, un altro dolore, questa volta al femore. Così abbiamo iniziato a fare vari controlli, lastre al ginocchio e al bacino, poi alla spalla. Ma anche quei dolori sono spariti.

A novembre, le è venuta un’afta alla bocca e nel frattempo ha continuato a fare tutte le analisi possibili, anche a pagamento, ma nulla. Tutti ci dicevano che erano dolori ossei legati alla crescita. Ma Giulia continuava a non stare bene. Finché un giorno ha avuto un forte mal di stomaco. A quel punto l’abbiamo portata in ospedale a Siracusa, dove è stata ricoverata. Il 26 dicembre hanno fatto tac con riscontro e il 27, il giorno dopo, ci hanno trasferite a Catania, dove ci hanno confermato che aveva un tumore maligno, un neuroblastoma di quarto stadio. La massa era grande, parlavamo già di 8 centimetri”.

Da allora, tutto il loro universo è cambiato, a cominciare dal trasferimento a Genova, dove la bimba ha cominciato il trattamento con le chemio. “Mi è crollato il mondo addosso – ha concluso Valentina -, mio marito mi ha lasciato. Ho dovuto abbandonare anche il lavoro che avevo. Inoltre, io ho pure una bambina più piccola, che è dovuta rimanere in Sicilia perché io qui non posso badare a lei, sono sola. È una sofferenza, anche perché Giulia si rattrista e questa è davvero l’ultima cosa che le serve. Già ha subito un duro colpo. Lo sa bene che è qui per curarsi e che deve tenere duro. È una bimba fantastica. Sono sicura che se guarirà darà la forza a tanti altri bambini che lottano contro questa bestia”. (Fanpage)