«PALESTRA MIA, REGOLE MIE» Cacciata via per il suo modo di vestire: «Me ne sbatto del tuo abbonamento»

3 Maggio 2019 - 18:55

«PALESTRA MIA, REGOLE MIE» Cacciata via per il suo modo di vestire: «Me ne sbatto del tuo abbonamento»

«PALESTRA MIA, REGOLE MIE» Cacciata via per il suo modo di vestire: «Me ne sbatto del tuo abbonamento»

Esclusa da una palestra solo per il suo modo di vestire. Succede a Modena, dove una giovane italiana di 28 anni, di origine marocchina è stata mandata via dal proprietario del centro fitness. A denunciarlo è il Comune, al quale la ragazza si è rivolta, indignata.

La 28enne ha raccontato: “Il proprietario ha rifiutato la mia iscrizione poiché mi vesto in modo poco occidentale. Ho chiesto chiarimenti e ha risposto che nella sua palestra non iscrive Batman o suore, alludendo al velo che copre il mio capo”.

La ragazza ha 28 anni ed è un’interprete di professione e vive in Italia da vent’anni. Ha scritto al Comune, che le ha risposto con solidarietà: “La decisione del proprietario è inaccettabile, perché lede i diritti fondamentali sui quali si basa la nostra convivenza civile”.

Non è la prima volta che si scatenano aspre polemiche a causa del velo islamico, tra gli ultimi episodi di contestazione in Italia c’è stato quello della presentazione della linea sportiva Nike con il velo a Milano. Ma mai una ragazza era stata cacciata da una palestra per la quale aveva pagato l’abbonamento. (Tpi)