ORGIA IN CHIESA. Prete organizzava feste “particolari” con altri sacerdoti. Viene perdonato

31 Maggio 2019 - 20:16

ORGIA IN CHIESA. Prete organizzava feste “particolari” con altri sacerdoti. Viene perdonato

Don Roberto Cavazzana, parroco coinvolto nello scandalo delle “orge in canonica” organizzate da don Andrea Contin, ex sacerdote di Carbonara di Rovolon, in provincia di Padova, è stato “perdonato” dalla diocesi e verrà di conseguenza reintegrato nel servizio ministeriale. Ad annunciarlo ieri è stato monsignor Claudio Cipolla, vescovo di Padova, in occasione del ritiro d’inizio Quaresima.

La vicenda risale al 2016 e 2017, quando Contin venne accusato di aver organizzato dei festini con uomini e donne in canonica, nella parrocchia di San Lazzaro, a cui avrebbero partecipato anche altri sacerdoti. Tra questi anche Roberto Cavazzana.

IL FATTO

Cavazzana, anche noto per essere stato il confessore di Belen Rodriguez, a seguito dello scandalo ha vissuto per più di un anno in una comunità religiosa, compiendo un percorso di “revisione” personale sulla sua vocazione. Dalla fine dell’estate è rientrato in Diocesi, ma prima di essere reintegrato gli è stato richiesto di prestare servizio di volontariato per un anno, celebrando funzioni religiose solo in privato e vivendo in maniera riservata, oltre che di partecipare ai seminari di spiritualità e di formazione del clero continuando il percorso di accompagnamento. Solo successivamente a don Roberto Cavazzana verrà nuovamente assegnata una parrocchia, insieme ad altri preti con i quali fare vita comune.

Le parole

Dal canto suo il sacerdote si è detto fortemente pentito: “Chiedo perdono delle parole, dei gesti e di ciò che nella vita ho sbagliato, chiedo perdono se in certi frangenti della mia vita non sono stato vero e di aver ferito la Chiesa”, ha detto. Monsignor Claudio Cipolla ha poi ricordato che il sacerdote “con la sua leggerezza ha suscitato disagio, smarrimento, sofferenza e interrogativi tra i fedeli e nelle nostre comunità”, dicendo di averlo perdonato “come padre” e di aver previsto “un ulteriore percorso penitenziale”. “Umanamente”, ha concluso il vescovo, “restano incertezze, ma a tutti vorrei dire che la Misericordia del Signore supera tutte le nostre paure e considerazioni”.

fonte: howtodofor