Napoli-Torino 2-0: la capolista se ne va, gli azzurri vedono lo Scudetto

27 Aprile 2025 - 23:02

Napoli-Torino 2-0: la capolista se ne va, gli azzurri vedono lo Scudetto

NAPOLI – In una notte magica al Diego Armando Maradona, il Napoli scrive una pagina indelebile della sua storia recente. Con la vittoria per 2-0 sul Torino, gli azzurri si portano finalmente al primo posto solitario in classifica, scavalcando l’Inter (74 punti a 71) e accendendo il sogno Scudetto a quattro giornate dalla fine.

La serata iniziava con una pressione enorme sulle spalle della squadra di Antonio Conte: dopo lo scivolone dell’Inter contro la Roma (1-0 per i giallorossi), il Napoli non poteva permettersi passi falsi. Eppure, davanti c’era un Torino tutt’altro che arrendevole, squadra temuta per la sua compattezza e per la qualità di alcuni elementi chiave come Che Adams in avanti ed Elmas, l’ex amatissimo dal pubblico partenopeo.

Ma proprio quando la pressione sembrava insostenibile, il Napoli ha mostrato il suo vero volto: quello maturo, costruito durante l’estate con acquisti mirati e di peso, su tutti Scott McTominay e Romelu Lukaku. E proprio McTominay è stato il protagonista assoluto della serata.

La partita si sblocca subito: dopo una grande giocata di Di Lorenzo sulla destra, filtrante basso per Anguissa che crossa perfettamente sul dischetto. A raccogliere il pallone è McTominay che, con freddezza, insacca l’1-0 facendo esplodere lo stadio. Il Napoli, a differenza del passato, non si siede: anzi, continua a spingere con ordine e determinazione, lasciando pochi spazi a un Torino comunque mai domo.

Il raddoppio arriva poco prima dell’intervallo, ancora grazie a McTominay: stavolta il centrocampista scozzese, marcato stretto da due difensori, riesce comunque a trovare il pertugio giusto e a firmare il 2-0. Un gol di cuore e di qualità che indirizza definitivamente la serata.

Nella ripresa il Napoli gestisce, rallenta i ritmi e prova a contenere il ritorno di un Torino generoso ma poco incisivo. Non mancano però le note dolenti: Anguissa, preziosissimo per tutto il campionato, è costretto a uscire per infortunio, imitato poco dopo da Stanislav Lobotka e Alessandro Buongiorno, appena rientrato in extremis per questa partita. In campo trova spazio anche il generoso Giovanni Simeone, sotto gli occhi orgogliosi del padre Diego Simeone presente in tribuna, in una serata carica di emozioni.

Il triplice fischio è una liberazione: il Maradona si illumina di mille luci e canta a squarciagola “La capolista se ne va”, in una notte che profuma di sogno. Ora il Napoli vede davvero il traguardo: mancano quattro giornate, e tutto è ancora da scrivere, ma una cosa è certa — questa squadra ha finalmente trovato la maturità e la consapevolezza che servono per inseguire la gloria.

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