Milan sorpresa, in ritardo Juve e Inter

16 Novembre 2020 - 20:41

Milan sorpresa, in ritardo Juve e Inter

Con solo sette giornate giocate, e con l’incognita Covid sempre presente, il campionato italiano, già pieno di polemiche legate al match non disputato tra Juventus e Napoli, e sanzionato pesantemente dalla Corte Federale, ancora non ha espresso una squadra leader.

La classifica è molto corta, in 5 punti ci sono ben 8 squadre, e finora nessuna sembra avere un passo accelerato. In vetta c’è inaspettatamente il Milan del duo Pioli-Ibrahimovic, che se si esclude lo scivolone di Europa League casalingo col Lille, non perde dallo scorso campionato post lockdown.

Una formazione rossonera che ha trovato il giusto mix tra anziani, uno su tutti il 39enne ariete svedese di origine slava, e un gruppo di giovani che stanno crescendo velocemente. Ma già dalla prossima giornata con la trasferta di Napoli se ne saprà di più sulle possibilità della squadra allestita da Maldini & C.

Secondo è il sorprendente Sassuolo di De Zerbi che mostra bel gioco e continuità di risultati, con giocatori come Locatelli e Berardi che stanno facendo bene anche in Nazionale.

Sul terzo gradino del podio per ora Napoli e Roma, a tre punti dalla vetta, con i partenopei che sperano sempre di ribaltare la sentenza che li ha visti soccombere con uno 0-3 a tavolino e un punto di penalizzazione per il match non disputato contro la Juventus.

I giallorossi, invece, dopo un inizio stentato, hanno inanellato una serie di risultati utili giocando bene e mettendo in mostra giovani interessanti. A seguire, poi, due coppie distanziate di un solo punto, Juve e Atalanta e Inter e Verona, con bianconeri e nerazzurri di Milano che sorprendono per la loro posizione, in quanto entrambe accreditate alla vigilia di ben altro cammino.

Ma se Ronaldo e compagni hanno dovuto scontare infortuni, Covid e il noviziato di Pirlo, lo stesso non può dirsi per la squadra di Conte uscita potenziata dal mercato così come richiesto dal suo allenatore. Dal gruppo di testa manca solo la Lazio su cui però incombe la scure per la questione dei tamponi non chiari, e i conseguenti utilizzi di alcuni giocatori che non avrebbero potuto giocare perché positivi.

Anche per ciò che riguarda la lotta salvezza, tranne il Crotone che sembra una spanna inferiore, c’è grande incertezza con 6 squadre, anche alcune blasonate, in soli 2 punti.

Ma già da sabato prossimo sia in testa che in coda tutto potrà di nuovo cambiare. Parte un tour de force che per le squadre impegnate nelle coppe significherà 10 partite in poco più di un mese, e alla fine di questo ciclo le cose potranno essere più chiare.

Max Bonardi Redazione sportiva