Massacrarono coetaneo per 20 euro: la sentenza per due minorenni

6 Ottobre 2018 - 11:13

Massacrarono coetaneo per 20 euro: la sentenza per due minorenni

Massacrarono coetaneo per 20 euro: la sentenza per due minorenni

Sono finiti in una comunità i due minorenni accusati di aver massacrato un coetaneo. Il fatto avvenne la notte tra il 14 e il 15 luglio a Lignano Sabbiadoro, vicino Udine. L’obiettivo era costringerlo a consegnare loro tutti i soldi. I ragazzi avevano filmato la violenza, condividendo poi il video sul web. La misura è stata eseguita venerdì pomeriggio dalla polizia che ha condotto i ragazzi friulani, entrambi di 16 anni, in due strutture fuori provincia. Il provvedimento disposto dal gip del tribunale dei Minori di Trieste, su richiesta della Procura. Per identificare i responsabili del pestaggio, ci sono voluti oltre due mesi di indagini.

I minorenni sono accusati della rapina dei circa cento euro che la vittima aveva con sé e della tentata rapina del cellulare. Su entrambi pende l’accusa di lesioni e molestie, per il video con cui è stata ripresa parte dell’aggressione. Il gip ha ritenuto che, anche se dagli elementi finora raccolti non risulta che uno dei due minori abbia colpito la vittima, sarebbe comunque rimasto al fianco dell’altro durante l’azione. In modo tale da rendere “più sicuro l’artefice materiale nello svolgimento della condotta criminosa”. E’ così ravvisato un “concorso morale”. L’intera vicenda viene definita dal giudice come “particolarmente allarmante”. Uno dei due minori è accusato anche di stalking: secondo la Procura, avrebbe infatti ripetutamente minacciato un amico che, venuto a conoscenza del video girato quella notte sulla spiaggia, era andato a consegnarlo alla polizia. Lo aveva anche invitato a non frequentare l’altro giovane coinvolto nell’aggressione. Secondo l’accusa, il ragazzo gli avrebbe inviato messaggi dal tono minaccioso, e avrebbe pubblicato sui suoi profili social un video in cui lasciava intendere che sarebbe andato a cercarlo.