MALASANITA’. Operato d’urgenza per un’ernia, esce dalla sola operatoria con un testicolo in meno

19 Aprile 2019 - 16:19

MALASANITA’. Operato d’urgenza per un’ernia, esce dalla sola operatoria con un testicolo in meno

MALASANITA’. Operato d’urgenza per un’ernia, esce dalla sola operatoria con un testicolo in meno

Un intervento «consigliato ed eseguito celermente», per curare un’ernia inguinale si è trasformato in un incubo per un giovane salentino. Che, risvegliatosi dall’anestesia, si è ritrovato senza un testicolo. Le manovre chirurgiche – rileveranno più tardi medici e periti – avevano causato infatti un”ischemia al testicolo destro, divenuto così atrofico.

Per questo i giudici della prima sezione civile del Tribunale di Lecce hanno condannato un medico chirurgo e una nota casa di cura a risarcire il ragazzo con 40mila euro per i danni biologici e morali causatigli: dopo aver perso il testicolo, è stato costretto a un intervento estetico per la sostituzione dell’abbozzo testicolare con una protesi in silicone.

L’intervento risale al 2010, quando il giovane si è presentato dal medico in questione e ha scoperto di soffrire di ernia inguinale, subito operata. Nonostante la relativa semplicità dell’intervento e il quadro clinico del paziente – hanno evidenziato i periti di parte – qualcosa, però, è andata storta.

Nel 2012, con l’avvocato Luigi Quinto, l’uomo fa causa al medico, per negligenza e imperizia, e alla casa di cura, che avrebbe dovuto controllarne l’operato. E chiede il risarcimento per danni biologici ed esistenziali, per un importo di 40mila euro, oltre a 21mila euro di spese.

La casa di cura si è difesa, con il legale Nicoletta Galluccio, specificando che il medico in questione esercitava attività libero professionale e non fosse, quindi, suo dipendente; impostazione poi contestata dallo stesso medico, rappresentato dal legale Angelo Valente. (Leggo)