Londra, scontri tra estremisti di destra e polizia: ferito fotoreporter italiano. Solidarietà da Odg, Fnsi e Sugc

14 Giugno 2020 - 8:44

Londra, scontri tra estremisti di destra e polizia: ferito fotoreporter italiano. Solidarietà da Odg, Fnsi e Sugc

Tensione tra estremisti di destra e polizia a Londra. Nonostante gli appelli a evitare assembramenti, i nazionalisti britannici si erano dati appuntamento per una manifestazione “in difesa dei nostri monumenti”. Negli scontri è rimasto ferito anche il fotoreporter napoletano Corrado Amitrano.

Il giornalista stava documentando i fatti con la sua macchina fotografica quando è stato preso di mira da un gruppo di estrema destra. L’intervento della polizia lo ha salvato da conseguenze peggiori. “Erano tanti, ho cercato di scappare ma non ci sono riuscito e mi hanno rotto il naso”, ha dichiarato Amitrano. ” E’ stato un attacco vile diretto ai media, a coloro che stavano lavorando per documentare quanto sta accadendo per le strade di Londra. C’erano altri ragazzi, giornalisti e fotoreporter, ho cercato di aiutarne uno che era caduto e proprio in quel momento mi hanno preso a calci e pugni e mi hanno rotto il naso. E poi ho protetto la macchina fotografica. Sono finito in ospedale, accompagnato anche dalla polizia – prosegue il racconto Amitrano – mi hanno messo dei punti. Io volevo tornare in piazza a fare il mio lavoro, ma i colleghi e medici mi hanno fermato”.

Il premier Boris Johnson ha affidato a Twitter parole di condanna per la violenza: “Non c’è spazio per il teppismo razzista sulle nostre strade”. L’altra protesta programmata nella capitale britannica, quella del movimento Black Lives Matter, che nei giorni scorsi aveva anche visto episodi di violenza contro alcune figure storiche del Regno Unito, era stata annullata dagli organizzatori per evitare lo scontro con i gruppi di estrema destra.

L’atmosfera si è surriscaldata quando alcuni manifestanti hanno tentato di superare le transenne davanti a Downing Street e hanno lanciato oggetti e pietre contro la polizia. Il ministro degli Interni, Priti Patel, ha pubblicato su Twitter i video degli scontri definendoli “inaccettabili atti di violenza”. “Chiunque compia violenza o vandalismi dovrà risponderne davanti alla giustizia – ha scritto Patel -. La violenza verso i nostri agenti non sarà tollerata”.

La notizia del ferimento di Amitrano, ha indotto Ordine dei Giornalisti, Sindacato campano dei giornalisti e Federazione nazionale della stampa, ad intervenire, ad esprimere ferma condanna per l’accaduto, solidarietà e vicinanza al fotoreporter di Castellammare di Stabia.

L’Ordine dei Giornalisti della Campania esprime solidarietà al fotoreporter napoletano Corrado Amitrano, picchiato a Londra, nel corso di una manifestazione. L’Ordine auspica che siano individuate al più presto le responsabilità e sarà accanto ad Amitrano in ogni sede.

La Federazione nazionale della stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania esprimono solidarietà al fotoreporter napoletano Corrado Amitrano, brutalmente pestato a Londra durante una delle tante manifestazioni in corso nella capitale britannica. E’ quanto si apprende da una nota del Sindacato dei Giornalisti della Campania. “In questo caso il giornalista – si legge – che stava documentando i fatti con la sua macchina fotografica, è stato preso di mira da un gruppo di estrema destra.

Solo l’intervento della polizia lo ha salvato da conseguenze peggiori. Il Sindacato ha immediatamente avvertito l’ambasciata italiana a Londra che si è attivata per dare supporto al collega. Si tratta di un episodio gravissimo, molto simile a quello accaduto a Roma dove i cronisti sono stati aggrediti da un gruppo di Forza Nuova. C’è un pericoloso rigurgito fascista che investe tutta l’Europa e contro il quale è necessario tenere alta l’attenzione.

Così come, in tutto il mondo, sono sempre più diffuse le azioni di insofferenza verso chi fa informazione. Il Sindacato dei giornalisti è vicino al collega ed è pronto ad offrirgli assistenza e supporto legale per qualsiasi azione voglia intraprendere contro i suoi aggressori”.