Limoni cancerogeni in Italia: scatta il sequestro in un noto centro commerciale

1 Novembre 2019 - 17:00

Limoni cancerogeni in Italia: scatta il sequestro in un noto centro commerciale

Limoni cancerogeni provenienti dalla Spagna. La scoperta è degli ispettori del Corpo Forestale della Regione siciliana, che, nell’ambito delle attività di controllo sui prodotti agroalimentari, insieme all’Ispettorato Centrale Repressione e Frodi, in un centro commerciale di Siracusa hanno sequestrato 39 confezioni di limoni trattati con Imaxalil, un fungicida cancerogeno. A riportare la notizia è stato l’assessore regionale ad Agricoltura e Pesca, Edy Bandiera che ha commentato “la salute e la tutela della qualità siciliana, prima di tutto“. E in merito al sequestro interviene l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao:

Quando denunciamo i trattati di libero scambio senza le clausole di salvaguardia, gli intellettuali da salotto ci guardano con sufficienza – afferma Corrao -.  Quando denunciamo l‘invasione di prodotti stranieri sugli scaffali dei supermercati senza che quantomeno l’origine sia ben visibile in etichetta, qualche ex ministro ci ha accusato di diffondere fake news. Oggi grazie ai controlli della Regione Siciliana si scopre che in un mercato di Siracusa ci sono limoni spagnoli trattati con prodotti tossici. Abbiamo fatto e continuiamo a fare pressione alla commissione Ue affinché si attivino le clausole di salvaguardia previsti e mai attivate degli accordi di libero scambio dell’Ue al fine di fermare non solo la concorrenza sleale con il settore agrumicolo, ma anche un vero e proprio attacco alla nostra salute da parte di prodotti che arrivano direttamente nelle nostre case senza dazi e spesso senza aver rispettato diritti umani, norme igienico sanitarie e di informazioni di tracciabilità”.

Corrao si è inoltre congratulato con il Corpo Forestale della Regione Siciliana, augurandosi che “la Regione potenzi i controlli e si faccia promotrice di protocolli d’intesa con le forze dell’ordine per garantire la sicurezza alimentare”.

fonte: Fanpage