Il Napoli vince ancora ma soffre terribilmente allo U-Power Stadium contro il Monza e solo un gol di Scott McTominay al 72’ è riuscito a regalare i tre punti agli uomini di Conte.
Al termine della partita l’allenatore del Napoli Antonio Conte sì è presentato prima ai microfoni di DAZN e poi in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti.
“Le gambe iniziano a essere pesanti soprattuto quando lotti per qualcosa di inaspettato. Quello
che stiamo facendo è inimmaginabile e ci deve far capire che stiamo andando oltre tutti i limiti e ci rendiamo conto ogni domenica che aggiungiamo difficoltà su difficoltà. Ieri Neres ha avuto wuesto problema, Jesus campionato finito, Rafa Marín ha mertitato di giocarsela. Mi e piaciuto tanto che la squadra è stata sempre dentro la partita. Io so benissimo che il one-to-one snerva, e parlo di energie mentali.”
“A Napoli sto benissimo, mi sono integrato benissimo con la mia famiglia, mi trovo bene, mi affaccio e vedo il mare, si mangia bene, i napoletani sono accoglienti e la città ed il popolo napoletano mi emozionano nel privato. Non mi posso fermare solo lì però, io porto con me una responsabilità e voi siete i primi ad additarmi che devo vincere lo scudetto o arrivare secondo. Per quale motivo? Perchè mi dovete dare questa responsabilità? lo non voglio deludere le persone e mettermi a capo di situazioni miracolose e non frutto di programmazione seria nel tempo.”
“Stiamo facendo cose belle, ho affetto per il presidente e se sono a Napoli è grazie a lui: mi hanno chiesto una mano, mi sono reso conto che il tifoso del Napoli non piace il sole e il mandolino, ma vincere. Se non vince, diventa cattivo. Io dò tutto, la pressione me la devo mettere altrimenti è un gioco al massacro ed io di essere massacrato non ho voglia. Parlerò col presidente, siamo contenti perchè la Champions è tornata a Napoli, abbiamo venduto Kvaratskhelia ed abbiamo fatto cose straordinarie. L’aiuto che mi ha chiesto, io ho dato tutto.”
“Al tifoso ho detto che non avevo dato niente, qualcosa ho restituito. In maniera serena a fine campionato cercheremo di vincerlo, i ragazzi se lo meritano, si ammazzano per il Napoli e noi pure, lotteremo fino alla fine. Non ci riusciremo? Non lo so, si deciderà cosa fare. Con la famiglia del presidente ho un ottimo rapporto, ho grande rispetto per tutti ma devono averlo anche gli altri e non spesso accade. Ieri ho visto sciacallaggio e avvoltoi, un amico mi ha detto di dire ‘sticazzi’ e ‘fottitene’. Io me ne fotto, ma lo sciacallaggio di ieri non mi è piaciuto. Trasmissioni su trasmissioni, andando su temi che non c’entravano. Questo mi rammarica molto, ma devo proteggermi. Altrimenti sarà stato un grandissimo viaggio insieme, io faccio tutto questo per Napoli e un po per me. Non posso mettere il mio fondoschiena lì pronto per essere abusato”.