Vanessa Ballan aspettava un bambino dal compagno Nicola Scapinello, padre anche del suo primo figlio. Questo è il risultato del test di paternità fatto sul corpo della donna, uccisa nella sua casa di Riese Pio X (Treviso) il 19 dicembre.
L’assassino, Bujar Fandaj, è un kosovaro di 41 anni che aveva avuto una relazione segreta con Vanessa. Lei lo aveva denunciato per stalking dopo aver subito le sue minacce e i suoi insulti. Lui non accettava la fine della loro storia.
L’autopsia ha rivelato che Vanessa è stata accoltellata otto volte, sei in profondità e due in superficie. Due colpi hanno perforato i polmoni e uno ha attraversato il cuore. Prima di morire, Vanessa è stata picchiata al capo e al volto. Ha cercato di difendersi con le mani.
Vanessa era incinta di circa dodici settimane. Il bambino era del suo compagno, come ha confermato il test di paternità. Il procuratore di Treviso Marco Martani aveva nominato due consulenti tecnici per chiarire questo dubbio. “È un particolare che ha la sua importanza nella dinamica del delitto”, aveva detto.
Non si sa se Fandaj sapesse che Vanessa era incinta. La notizia era circolata solo tra i familiari e i colleghi di lavoro di Vanessa. Lei era assente da qualche giorno per gravidanza a rischio.
Fandaj è in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Ha confessato di aver ucciso Vanessa, ma ha sostenuto di aver agito in preda alla gelosia e alla rabbia. Ha detto di averla amata e di averla voluta sposare.
La famiglia di Vanessa Ballan chiede giustizia. Il compagno Nicola e il figlio di quattro anni sono distrutti dal dolore. Vanessa era una donna dolce e solare, amata da tutti. La sua morte ha scosso la comunità di Riese Pio X, dove era nata e cresciuta.
Fonte: Fanpage
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