Kiev sotto assedio: “La Russia tenterà di prenderla nei prossimi giorni”. Si aprono nuovi corridoi umanitari

7 Marzo 2022 - 7:45

Kiev sotto assedio: “La Russia tenterà di prenderla nei prossimi giorni”. Si aprono nuovi corridoi umanitari

Putin ha fatto sapere a Macron che se non raggiungerà i suoi obiettivi con i negoziati, lo farà con la guerra. Ha superato un milione il numero dei profughi giunto dall’Ucraina in Polonia.

Kiev è sempre più sotto assedio e in periferia la situazione è “catastrofica”. Mentre “Mosca – comunica il ministero dell’Interno ucraino – tenterà di prendere la capitale nei prossimi

giorni, sarà la battaglia chiave della guerra”, l ‘Ucraina replica: “Pronti a negoziare modelli di garanzia non Nato, ma nessun accordo possibile su Crimea e Donbass”.

L’esercito russo cesserà il fuoco questa mattina per permettere i corridoi umanitari in diverse città ucraine: lo riporta il Guardian, che cita Interfax. I corridoi saranno aperti dalle 10 ora di

Mosca (le 8 in Italia) da Kiev, Mariupol, Kharkiv e Sumy su richiesta del presidente francese Emmanuel Macron. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo.

La Russia ha iniziato ad “ammassare le proprie risorse per prendere d’assalto Kiev”: lo rende noto l’esercito ucraino, secondo quanto riporta il Guardian. Nella città di Irpin, alla

periferia occidentale della capitale, le truppe russe stanno avanzando con carri armati e unità di fanteria motorizzata, oltre a tentare di raggiungere la periferia orientale di

Kiev attraverso i distretti di Brovarsky e Boryspil, affermano i militari in un rapporto. L’Ucraina ha sospeso le esportazioni di alcuni prodotti a causa del crescente rischio di carenza di

cibo: lo ha annunciato il governo, secondo quanto riportano i media internazionali. Sono state sospese le esportazioni di “carne, segale, avena, grano saraceno, zucchero, miglio e sale”.

Allo stesso tempo, le esportazioni di grano, mais, pollame, uova e olio saranno consentite solo con il permesso del ministero dell’Economia. Riporta il Guardian:

“Non ci sarà posto tranquillo su questa terra per voi, Eccetto la tomba”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso alla nazione in occasione della Domenica del Perdono.

“Non perdoneremo, non dimenticheremo. Puniremo tutti coloro che hanno commesso atrocità in questa guerra sulla nostra terra.

Troveremo ogni bastardo che ha sparato alle nostre città, alla nostra gente, che ha bombardato la nostra terra, che ha lanciato razzi “.