Gabriele Cherubini, conosciuto come Chef Rubio, noto per le posizioni pro-Palestina, è stato aggredito fuori dalla sua casa a Roma.
É stato lui stesso a denunciarlo con foto e video sul suo profilo di X nella serata di mercoledì 15 maggio sostenendo che è opera di una “squadraccia sionista“.
Chef Rubio aggredito a Roma: ‘Mi hanno aspettato fuori casa e mi hanno massacrato di botte dopo aver bloccato il cancello’
Mentre cammina con il volto insanguinato ed un occhio gonfio, Chef Rubio denuncia:
“Questo è quello che mi hanno fatto: mi hanno aspettato fuori casa e mi hanno massacrato di botte. Hanno bloccato il cancello elettrico, erano in cinque”.
Più tardi, ha pubblicato un’immagine del suo volto tumefatto ma ripulito dal sangue, fotografato al Pronto soccorso; e anche una foto dell’interno di quella che presumibilmente è la sua auto, con i vetri dei finestrini infranti.
“Vergogna tutti. Il sionismo è mafia e i giornalisti sono i primi responsabili” -ha aggiunto in un altro post.
“Dalle tende contro il genocidio alla Sapienza esprimiamo la nostra massima solidarietà a Chef Rubio preso di mira e aggredito poco fa da una squadraccia sionista”.
Così un comunicato degli studenti che protestano all’università di Roma per i palestinesi. “I giornali, la Crui, il governo hanno dato a noi studenti e a chi protesta per la Palestina dei violenti, degli aggressori e degli intolleranti: una falsa narrazione che prova a ribaltare una realtà più che evidente.”.
Gli aggressori hanno danneggiato lauto di Chef Rubio
La solidarietà degli studenti della Sapienza a Chef Rubio: ‘Il terrorismo sionista agisce impunemente da decenni’
Il comunicato prosegue affermando che “Chef Rubio si è speso tantissimo da sempre per la causa palestinese, rendendosi disponibile ed esponendosi anche prima del 7 ottobre partecipando ai presidi, alle azioni di boicottaggio e andando nelle scuole e nelle università.
Il terrorismo sionista agisce impunemente da decenni con la connivenza di tutte le istituzioni di questo paese che, governo dopo governo, ha continuato dandogli sostegno militare, ideologico e politico”.
L’ex rugbista ha ringraziato su X gli studenti de La Sapienza: “Grazie ragazze, grazie ragazzi. Ai terroristi si sorride in faccia e si continua dritti fino alla liberazione della Palestina”