In acqua ad un metro di distanza: l’Iss detta le regole per l’estate 2020

4 Giugno 2020 - 19:46

In acqua ad un metro di distanza: l’Iss detta le regole per l’estate 2020

Un metro di distanza anche in acqua, mascherine a portata di mano e niente feste. Sono le regole che l’Istituto superiore di sanità (Iss) detta per una frequentazione sicura delle spiagge nell’estate della pandemia di Covid-19.

Le indicazioni sono contenute nel “Rapporto sulle attività di balneazione in relazione alla diffusione del virus Sars-CoV-2″, redatto dal Gruppo di

lavoro Ambiente-Rifiuti Covid-19 in collaborazione con il ministero della Salute, l’Inail, il Coordinamento di Prevenzione della Conferenza Stato-

Regioni, esperti delle Arpa e altre istituzioni. Nel report per una balneazione sicura – spiega l’Iss – sono fornite raccomandazioni per tenere sotto

controllo i rischi sanitari, integrando i documenti che Inail e Conferenza Stato-Regioni avevano già pubblicato.

NORME AMBIENTALI – Le norme ambientali richiamano e rafforzano la vigilanza su eventuali scarichi illeciti di reflui nei corpi idrici (mare,

fiumi, laghi), sul controllo degli impianti di depurazione e sugli scarichi da imbarcazioni. Una particolare attenzione deve essere anche indirizzata

all’applicazione delle norme di controllo delle acque di balneazione. È possibile prevedere sospensione, a carattere cautelativo, della balneazione

qualora i dati storici di monitoraggio segnalino l’area come interessata, direttamente o indirettamente, dalla presenza di reflui non depurati,

scarichi illeciti e/o contaminazione da fosse settiche, che possono influenzare la qualità delle acque nell’area di balneazione.

INDICAZIONI PER STABILIMENTI E BAGNANTI – Viene raccomandato di: prenotare l’accesso agli stabilimenti (anche online),

eventualmente per fasce orarie, in modo da prevenire assembramenti, e registrare gli utenti, anche per rintracciare retrospettivamente eventuali

contatti a seguito di contagi, mantenendo l’elenco delle presenze per un periodo di almeno 14 giorni, nel rispetto della normativa sulla privacy;

utilizzare cartellonistica e locandine con le regole comportamentali per i fruitori delle aree di balneazione e i bagnanti per prevenire e controllare i

rischi – comprensibili anche per utenti di altre nazionalità; regolamentare gli accessi e gli spostamenti sulle spiagge, anche attraverso percorsi

dedicati, e disporre le attrezzature, in modo da garantire in ogni circostanza il distanziamento interpersonale; garantire distanziamento

interpersonale di almeno 1 metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare, in ogni circostanza, anche durante la balneazione;

controllare la temperatura corporea, ove possibile, del personale e dei bagnanti con interdizione di accesso se questa risulta superiore ai 37,5°C;

vietare qualsiasi forma di aggregazione che possa creare assembramenti, quali, tra l’altro, attività di ballo, feste, eventi sociali, degustazioni a

buffet; interdire gli eventi musicali con la sola eccezione di quelli esclusivamente di ‘ascolto’ con postazioni sedute che garantiscano il

distanziamento interpersonale; pulire, con regolarità almeno giornaliera, le varie superfici, gli arredi di cabine e le aree comuni e sanificare in

modo regolare e frequente attrezzature (sedie, sdraio, lettini, incluse attrezzature galleggianti e natanti), materiali, oggetti e servizi igienici,

limitando l’utilizzo di strutture (cabine docce singole, spogliatoi) per le quali non sia possibile assicurare una disinfezione intermedia tra gli utilizzi

promiscui; non trattare in alcun caso spiagge, terreni, arenili o ambienti naturali con prodotti biocidi; evitare l’uso promiscuo di qualsiasi

attrezzatura da spiaggia; dotare i bagnanti di disinfettanti per l’igiene delle mani; fornire disinfettanti e DPI adeguati al personale (mascherine,

schermi facciali, guanti) e utilizzare obbligatoriamente DPI in caso di contatti ravvicinati con bagnanti e attività a rischio.

SPIAGGE LIBERE – L’informativa e la sorveglianza, in ambienti di libero accesso, come le spiagge libere, risulta di difficile praticabilità.

Pertanto, in questo ambito sono chiamati i sindaci e/o agli altri enti locali competenti a dover applicare ogni adeguata misura volta a garantire

condizioni di riduzione dei rischi e, ove necessario, a definire attività di vigilanza sul rispetto delle misure da parte dei fruitori delle spiagge, a

regolamentare gli accessi per consentire il distanziamento interpersonale, individuare le procedure di sanificazione delle attrezzature e delle aree

comuni.

INDICAZIONI PER TUTTI – Rimangono valide le seguenti indicazioni: rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro;

responsabilità di vigilanza sul distanziamento anche dei bambini; misure di igiene personale, pulizia e disinfezione frequenti delle mani; igiene

respiratoria: starnutire e/o tossire in fazzoletti di carta o nel gomito; uso di mascherine quando le misure di distanziamento siano di difficile

mantenimento (le mascherine dovranno essere smaltite con i rifiuti indifferenziati).

Fonte: ilroma.net