Il ministro Speranza dice No alle facili illusioni: “Ci attendono settimane difficili. Servono coraggio e coerenza”

1 Marzo 2021 - 13:29

Il ministro Speranza dice No alle facili illusioni: “Ci attendono settimane difficili. Servono coraggio e coerenza”

Roberto Speranza, che ha ricoperto il ruolo di Ministro della Salute nel Governo Conte II e ha mantenuto tale carica anche nell’attuale Governo Draghi, ha fatto una dichiarazione chiarificatrice.

Si tratta della dichiarazione con cui il ministro ha accompagnato la presentazione del Programma nazionale esiti 2020.

Introducendo il suo discorso, il ministro Speranza ha tentato di illustrare come la congiuntura storica del tutto straordinaria che stiamo attraversato abbia cambiato profondamente gli orizzonti d’attesa.

Ha affermato: “La stagione dei tagli va chiusa definitivamente e bisogna proseguire con una grande stagione di investimenti. Più risorse e risorse spese meglio”.

Poi, Speranza è passato a spiegare gli obiettivi da perseguire, che ad oggi sono due: in primo piano, c’è la lotta per sconfiggere la pandemia da Covid-19.

La situazione sanitaria

In secondo luogo, sarà fondamentale “programmare il servizio sanitario del futuro, in modo da dare cure giuste a ogni cittadino in tutta Italia. Le due cose vanno tenute insieme” ha dichiarato.

Insomma, le parole del ministro della Salute pongono l’accento sul fatto che il problema contingente del coronavirus ha aperto uno spiraglio su una questione di ben più ampia portata: la situazione della sanità italiana.

È su questo settore che dobbiamo puntare, per effettuare il più rapidamente possibile le modifiche indispensabile e sperare di vederne altrettanto rapidamente i risultati.

Penso che mai come in queste settimane si sia capito quanto valga avere un Servizio sanitario nazionale di qualità e investire su di esso” ha proseguito.

Ma tornando alla questione del Covid, Speranza ha fatto notare che la curva epidemiologica sta risalendo. Che cosa dobbiamo aspettarci? Sicuramente “prossime settimane non facili. Servono coraggio e decisioni coerenti”.

Il ministro non nasconde i problemi, anzi, spienge ad affrontarli a muso duro per evitare problemi più gravi in seguito.

Il ministro ha concluso citando Papa Francesco che invita a non sprecare questa crisi, perché possiamo trarne una lezione di fondamentale importanza. Cioè, che “il servizio sanitario nazionale è la pietra miliare della nostra civiltà. È il bene più prezioso che abbiamo”.

I vaccini

Ha toccato anche il problema dei vaccini e della loro distribuzione. Ha detto: “La campagna di vaccinazione va accelerata. I numeri stanno andando nella direzione giusta, ma dovranno crescere”.

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