Il Governo contro l’ordinanza di De Luca: “Decisione grave e sbagliata”

16 Ottobre 2020 - 1:53

Il Governo contro l’ordinanza di De Luca: “Decisione grave e sbagliata”

La Campania “chiude” le scuole per Covid. Niente lezioni in presenza nelle primarie e secondarie da oggi fino al 30 ottobre. Si tratta di una delle misure anti-covid contenute in una nuova ordinanza del governatore Vincenzo De Luca. Sono anche sospese le attività didattiche e di verifica in presenza nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno.

Una scelta non accolta con favore dal ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina: «È una decisione gravissima e profondamente sbagliata e anche inopportuna. Sembra ci sia un accanimento del governatore contro la scuola. In Campania lo 0.75% degli studenti è risultato positvo a scuola e di certo non se lo è preso a scuola. La media nazionale è 0.80. Se c’è crescita contagi non è di certo colpa della scuola», ha detto intervenendo a Zapping su Rai Radio1.

E il presidente Conte: «Chiudere così in blocco le scuole non è la migliore soluzione», ha detto il presidente del Consiglio commentando la decisione presa dal presidente della Regione Campania De Luca al termine della prima giornata dei lavori del Consiglio Europeo. «E non mi aspetto un lockdown a Milano».

Nella nuova ordinanza della Regione Campania si vietano le feste, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose, in luoghi pubblici, aperti pubblico e privati, al chiuso o all’aperto, con invitati estranei al nucleo familiare convivente. Sono sospese le attività di circoli ludici e ricreativi. È fatta raccomandazione agli Enti e Uffici competenti di differenziare gli orari di servizio giornaliero del personale in presenza. A tutti gli esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto dalle ore 21. Resta consentito il delivery senza limiti di orario. Queste misure si aggiungono a quelle già disposte nelle recenti precedenti ordinanze, a cominciare dall’obbligo di indossare la mascherina deciso due settimane fa.