Giorgia Meloni vuole l’uscita dell’Italia dall’euro: cosa dicono gli screenshot diffusi su twitter

25 Luglio 2022 - 18:35

Giorgia Meloni vuole l’uscita dell’Italia dall’euro: cosa dicono gli screenshot diffusi su twitter

Con l’approssimarsi del 25 settembre, data fissata agli italiani per tornare alle urne, comincia il tam tam mediatico per bombardare anzi meglio dire “minare”, le figure politiche più temute per la futura elezione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le dimissioni di Mario Draghi hanno generato sconcerto tra le file dei deputati, sia in coloro che lo sostenevano e supportavano il governo bis, sia invece in coloro che invece spingevano per nuove elezioni. Ma la realtà dei fatti è questa e non può essere ignorata: l’era Draghi è ormai alle spalle e piangersi addosso non risolleva le sorti del Paese. Bisogna guardare al futuro con fiducia ma al contempo è necessario sapersi districare dal marasma di fake news che già circolano e mettono in cattiva luce i leader di partito.

Negli ultimi giorni, in particolare nel fine settimana, sono circolati diversi screenshot su un presunto «programma» Fratelli d’Italia, il partito di destra di Giorgia Meloni, in cui sembrerebbe che la leader ha intenzione di programmare l’uscita dall’euro e dall’Unione Europea. Ma attenzione: nello screenshot condiviso, i più svegli avranno sicuramente notato che nella copertina del documento c’è ancora il logo del social network Google Plus, chiuso nel 2019.

L’opuscolo sul programma conservatore

Leggermente diverso è il discorso di un documento piuttosto recente, quello intitolato «Appunti per un programma conservatore», un opuscolo di una trentina di pagine distribuito durante seconda giornata della Conferenza programmatica di Fratelli d’Italia, tenutasi a Milano negli ultimi giorni di aprile 2022. Un documento più “fresco”, ma non si tratta ancora del programma ufficiale per le elezioni del 25 settembre prossimo.

Tra i punti contestati nell’opuscolo del partito di destra c’è quello relativo all’«occupazione giovanile», nel quale il giovane che usufruisce del reddito di cittadinanza «non potrà scegliere se lavorare o meno, ma è vincolato ad accettare l’offerta di lavoro per sé, per la sua famiglia e per il Paese, pena la perdita di ogni beneficio con l’applicazione anche di un sistema sanzionatorio».

Non esiste, ad oggi, un programma ufficiale del partito di destra Fratelli d’Italia per le prossime elezioni del 25 settembre. Così come non sono stati (ancora) pubblicati i programmi degli altri partiti. Dal 2018 ad oggi molti punti trattati all’epoca potrebbero essere cambiati e molti potrebbero cambiare rispetto al documento di aprile, i quali possono essere considerati al momento un punto di partenza per conoscere le idee che stanno portando avanti negli ultimi anni.