È finita sotto processo, ma la sua storia è ben più complessa della semplice accusa: aver fatto sesso con un suo studente minorenne. Lei è Eleanor Wilson, un’insegnante inglese di 29 anni. Nel 2015 stava tornando da una gita scolastica nello Swaziland, in Africa, verso Londra. Le lunghe ore di volo, qualche alcolico di troppo, una ‘simpatia’ già evidente durante le giornate in Africa, tanto basta perché l’insegnante convinca uno studente di 16 anni a seguirla nei bagni dell’aereo.
I due, dunque, entrano di diritto nella categoria del “sesso ad alta quota”, visto che nello stretto cubicolo consumano l’atto sessuale (solo orale, secondo la testimonianza della donna). E atterrati a Londra? La coppia continua a frequentarsi in segreto, si scambia messaggi spinti (lui sul cellulare l’ha salvata con il nome “Puffetta”, ndr.), arriva a fare sesso completo, ma qualcuno sa. Un altro studente. Che nel 2016 inizia a ricattare la professoressa, chiedendo un “trattamento” uguale a quello del compagno.
Il problema, però, è anche un altro. La passione sfrenata tra Eleanor e il suo studente li porta a fare sesso senza usare precauzioni. E, così, a furia di rischiare ecco che l’insegnante resta incinta. L’insegnante, però, non voleva mettere ancora più nei guai se stessa e il suo amante e, dunque, ha abortito. Ma lo stress era troppo, tra il rapporto vietato, la gravidanza e il ricatto e, così, dopo mesi la donna ha deciso di confessare tutto ai suoi superiori.
Uno shock per la dirigenza scolastica e per i genitori, tutti che avevano una grandissima opinione della signorina Eleanor Wilson. Shock, soprattutto, per i genitori del 16enne coinvolto nella relazione sessuale e, dunque, ecco che scatta la denuncia. E ora, a distanza di tre anni da quel volo malandrino la prof è alla sbarra e rischia la galera.
