“È caduto dalle scale, non sono stato io!” L’assurda difesa di Tony

28 Gennaio 2019 - 12:53

“È caduto dalle scale, non sono stato io!” L’assurda difesa di Tony

“È caduto dalle scale, non sono stato io!” L’assurda difesa di Tony

Ha ammesso le percosse, ma continua a negare l’omicidio Tony Essobti Badre. Il 24enne arrestato per aver ucciso il figlio della compagna, un bimbo di 7 anni, ieri in un appartamento di via Marconi a Cardito. Nei suoi confronti, la Procura di Napoli Nord ha formulato l’accusa di omicidio volontario aggravato. Interrogato dagli agenti di Afragola, il 24enne ha continuato a negare l’omicidio. Sebbene abbia ammesso di aver picchiato il bimbo, la sorellina di 6 anni e la madre, Essobti sostiene che il piccolo sia morto in seguito ad un incidente: sarebbe caduto per le scale. Dopo l’interrogatorio e il fermo, per il 24enne si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale, a Napoli.

Sarà l’autopsia sul corpo del piccolo, e le testimonianze della sorellina, che è fuori pericolo all’ospedale Santobono di Napoli e sta fornendo particolari agli inquirenti e ai medici, in continuo contatto con lei, a fornire ulteriori dettagli sulla sua morte e a fare definitivamente luce su cosa sia accaduto nell’appartamento di via Marconi. Intanto, il sindaco di Cardito, Giuseppe Cirillo, ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali del piccolo. Ancora da fissare però le esequie, dal momento che la salma deve ancora essere rilasciata. L’amministrazione comunale sta lavorando per assicurare un futuro quanto più roseo possibile alla bimba di 6 anni e alla sorellina di appena 4 anni, l’unica non colpita dalla furia del patrigno.