Una madre divorziata, con due figli a carico e un debito di oltre 200mila euro, ha ottenuto una vittoria legale significativa presso il Tribunale di Nola. La donna, che aveva perso la casa a causa di un’esposizione debitoria di 206mila euro, dovrà restituire soltanto 20mila euro: uno stralcio del 90% del debito, grazie alla decisione del giudice Rosa Paduano.
La vicenda ha origine da un mutuo contratto per l’acquisto di una casa intestata all’ex marito. Dopo la separazione, la donna si è ritrovata sola a sostenere il carico economico, subendo l’esproprio dell’abitazione e precipitando in una spirale di debiti. In assenza di alternative, era arrivata a chiedere prestiti attraverso la cessione del quinto dello stipendio.
A difenderla è stata l’avvocata Valentina Centonze, con il supporto dell’avvocato Giovanni De Vivo, Gestore della crisi nominato dal Tribunale. La difesa ha dimostrato la “natura incolpevole dell’indebitamento”, sottolineando l’assenza di comportamenti fraudolenti da parte della donna.
Il Tribunale ha riconosciuto la necessità di un riequilibrio tra i poteri della banca e la fragilità del consumatore, evidenziando l’illegittimo comportamento degli istituti di credito che hanno contribuito all’aggravarsi della situazione. La decisione consente alla donna non solo di uscire dal tunnel dei debiti, ma anche di ricostruire una vita dignitosa per sé e i propri figli.
Una sentenza importante, che pone l’accento sulla tutela delle persone sovraindebitate e sulla possibilità, prevista dalla legge, di ottenere una seconda possibilità.
fonte: Fanpage.it
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