Covid, Natale e spostamenti in auto: multe fino a 1.000 euro per chi viola le regole

18 Dicembre 2020 - 18:49

Covid, Natale e spostamenti in auto: multe fino a 1.000 euro per chi viola le regole

In auto, come del resto negli altri luoghi, valgono le regole anti-Covid ormai note: distanza di sicurezza di almeno un metro e mascherina obbligatoria. Il numero massimo di persone che possono stare in macchina dipende dalla tipologia e dalla capienza della vettura.

Ciò significa che nella parte anteriore dell’auto può stare soltanto il guidatore mentre per ogni fila posteriore sono ammesse al massimo due persone (alle estremità di fianco ai finestrini).

Anche se il distanziamento è assicurato, tutti i passeggeri devono indossare la mascherina protettiva per l’intero tragitto, pena la multa da 400 a 1.000 euro.

Nessuno di questi accorgimenti vale per le persone dello stesso nucleo familiare che viaggiano insieme, né il distanziamento né tantomeno la mascherina.

Il viceministro alla Salute informa i cittadini su quante persone è consigliabile ospitare in macchina. Sileri avverte anche sull’uso della mascherina, quando è più corretto utilizzare quella chirurgica e quando le altre soluzioni più protettive.

Quante persone possono entrare in macchina

Come riporta Notizie.it, la premessa è quella di rispettare il più possibile il distanziamento sociale, anche durante le festività natalizie. Ma quando i protocolli anti-covid si imbattono nella realtà è possibile fare un po’ di confusione, Per questo motivo, il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ha reso pubblico il numero di persone che è consigliabile trasportare all’interno delle proprie autovetture private.

In un periodo in cui si parla ripetutamente di esodi dal nord al sud d’Italia e di assembramenti nelle vie dello shopping, in vista del Natale, è importante comprendere alcune regole base. Tra queste è fondamentale capire quante persone possiamo portare con noi in macchina senza incorrere in sanzioni.

Secondo quanto disposto dai passarti Dpcm, sarebbero 3 le persone che possono entrare in macchina, quando non conviventi. Sui sedili posteriori sarà possibile ospitare due persone, vicino ai finestrini e lasciando il posto libero al centro.

Sarà necessario in ogni caso indossare la mascherina che è obbligatorio in ogni circostanza sociale. Sileri inoltre consiglia l’uso della mascherina chirurgica quando c’è meno affollamento. Nel caso di assembramenti e grande folla di gente sarebbe invece più conveniente utilizzare le mascherine FFP2 o FFP3, sia nei negozi che all’aperto.

“Vedete la mascherina come fosse un cappotto. Fa più freddo? Metto un cappotto più pesante. C’è più gente? Metto una mascherina FFP2” – ha concluso il viceministro intervistato da Radio Deejay.

Covid Natale, Speranza: “Rt sale, serve zona rossa”

L’indice Rt già questa settimana ”sale da 0,82 a 0,86” e per questo è necessario, per arginare la risalita dei contagi, disporre dal 24 dicembre al 6 gennaio la zona rossa in tutta Italia nei giorni festivi e prefestivi e la zona arancione nei giorni lavorativi. E’ quanto ha detto, a quanto si apprende, il ministro della Salute Roberto Speranza, nel corso della riunione con il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia e le Regioni.

“Stiamo chiudendo le misure definitive che dobbiamo al più presto comunicare al Paese, e che prevederanno limitazioni abbastanza significative tra il 24 dicembre e il 6 gennaio”, ha detto in precedenza Speranza sulle imminenti nuove misure anti-Covid che il Governo si appresta a varare per Natale e Capodanno.

“Il mio atteggiamento in queste ore è di grande prudenza e penso che dobbiamo usare tutte le accortezze per i 15 giorni della vacanze di Natale per limitare una ulteriore recrudescenza del virus.

E’ vero che il vaccino sta arrivando ma fino a quando non avremo vaccinato 10-15 milioni di persone l’effetto epidemiologico sarà purtroppo residuale e quindi avremo bisogno di mantenere per non poche settimane un livello di attenzione e accortezza significativo”, ha sottolineato.

“La buona notizia di queste settimana è l’accelerazione della campagna vaccinale. Noi siamo ottimisti sul fatto che il 21 l’Ema e il 22 l’Aifa possano approvare il percorso del vaccino Pfizer-BionTech e questo possa metterci nelle condizioni di avere le primissime vaccinazioni al personale sanitario nel nostro Paese – ha aggiunto Speranza – Come sapete il 6 gennaio poi l’Ema valuterà il secondo vaccino anti-Covid di Moderna e questo ci metterà nelle condizioni di allargare la nostra campagna di vaccinazione.

E’ del tutto evidente che l’impatto vero lo vedremo a primavera inoltrata, e questo significa che ancora per un tempo abbastanza significativo dovremo convivere con il virus con l’unica vera arma che abbiamo: le misure non farmacologiche”.