Coronavirus, Zinzi: De Luca faccia chiarezza su ospedale modulare Caserta. Prevedere contributo a fondo perduto per palestre e centri sportivi

6 Maggio 2020 - 18:22

Coronavirus, Zinzi: De Luca faccia chiarezza su ospedale modulare Caserta. Prevedere contributo a fondo perduto per palestre e centri sportivi
Tempi, costi e soprattutto modalità di utilizzo dell’ospedale modulare in costruzione a Caserta. Il consigliere regionale Gianpiero Zinzi vuole vederci chiaro sulla realizzazione della struttura e ha protocollato un’interrogazione indirizzata al Presidente Vincenzo De Luca avente ad oggetto “Chiarimenti urgenti sulle procedure di realizzazione del Reparto modulare Covid-19 presso l’AORN ‘S. Anna e S. Sebastiano’ di Caserta”. Dopo la gara lampo, i moduli sono arrivati a Caserta il 17 Aprile.

“In più di un’occasione – spiega Zinzi – abbiamo rilevato come sarebbe stato più utile e meno dispendioso riadattare altre strutture già esistenti. Non siamo stati ascoltati. La scelta dell’Ospedale modulare comporterà ulteriori spese per il Servizio Sanitario regionale per la copertura del servizio ospedaliero e difficoltà logistiche, dal momento che per sottoporre i pazienti ad esami specialistici sarà necessario il trasporto tramite autoambulanza”.

“Adesso De Luca spieghi in dettaglio quali sono stati i costi, comprensivi di quelli per il personale, e come sarà utilizzato l’ospedale modulare una volta che la pandemia sarà definitivamente vinta, per evitare di ritrovarci con questi prefabbricati abbandonati in un parcheggio e i nostri ospedali ancora bisognosi di interventi”.

Nella stessa giornata di oggi, Zinzi ha anche invitato il governatore campano, a prevedere per i titolari delle palestre un contributo a fondo perduto sull’affitto per questi tre mesi di chiusura dei centri. Una proposta formalizzata in una missiva inviata al Presidente De Luca e avente ad oggetto “Emergenza Covid-19. Interventi a favore dello sport”.

La proposta è estesa anche ai centri fitness e sportivi, a centri e studi di personal trainer anche gestiti ad ASD e SSD e prevede poi anche l’adozione di un voucher di 100€ da destinare ai ragazzi tra i 10 e i 18 anni, per famiglie con reddito più disagiato che potrebbero essere utilizzati anche per i centri estivi o nell’augurabile ipotesi della riapertura delle piscine.

“In vista della Fase2 in Campania – spiega Zinzi – è opportuno pensare a misure di alleggerimento economico per i titolari delle palestre e centri sportivi. La maggior parte di loro sostengono costi di affitto e di gestione molto elevati che ad oggi, con il fermo dell’attività, sono diventati insostenibili. In questo senso un contributo a fondo perduto di almeno il 40% e con un massimale fino a 1.500 euro può rappresentare un concreto aiuto per una categoria di imprenditori così duramente penalizzata”.