Coronavirus, un nuovo esodo: arrivano 200 al giorno e non vengono fatti controlli.
Chiunque rientri in Italia, a partire dal 3 aprile, viene sottoposto alla quarantena obbligatoria causa coronavirus: eppure sono moltissimi i manager che non vengono sottoposti all’isolamento.
Nella giornata di mercoledì 8 aprile, ad esempio, sono sbarcati solo 43 passeggeri da Francoforte. Vengono movimentati al massimo, allo scalo meneghino, 500 viaggiatori.
Niente quarantena per i manager in viaggio: un pericolo che riguarda la diffusione del coronavirus attraverso pazienti asintomatici. Un lavoratore che fa tappa in Italia, solitamente, si protrae per massimo 72 ore. Talvolta, però, potrebbero passare fino a 5 giorni.
I controlli ai quali viene sottoposto il manager sono limitatissimi: nel momento dell’imbarco, infatti, firma un’autocertificazione sanitaria attestante la buona salute. In seguito, sull’aereo indossa la mascherina e gli viene misurata la temperatura una volta arrivato in Italia.
Nessun tipo di quarantena o restrizione, con il pericolo che un asintomatico possa diffondere ulteriormente l’infezione. Alcuni hanno proposto, per arginare il pericolo, l’aumento dei controlli o almeno l’effettuazione dei test sierologici.
Altri, invece, hanno lanciato l’idea di un braccialetto sanitario con su scritto eventuali variazioni della temperatura corporea o dei parametri di salute. Il caso è stato portato all’attenzione da un servizio del programma Rai Storie italiane condotto da Eleonora Daniele. Sarebbe opportuno attuare provvedimenti tempestivi. (Notizie.it)