Chiese aperte, prete protesta: «Non dovete venire a messa, meglio ricominciare a inizio estate»

16 Maggio 2020 - 13:13

Chiese aperte, prete protesta: «Non dovete venire a messa, meglio ricominciare a inizio estate»

Chiese aperte da lunedì, prete contro: «Non venite ancora a messa, meglio a inizio estate». C’è un prete che va ancora controcorrente: «Non venite ancora a messa, siate prudenti». Questo l’appello di Angelo Riva, parroco in tre località della Valle San Martino nel Lecchese.

Come riporta Tgcom24, il sacerdote in una lettera inviata alle sue comunità, chiede per prudenza di posticipare il rientro alle liturgie anche se il protocollo con il governo prevede l’apertura da lunedì 18 maggio.

Don Angelo Riva ha perso il padre e un suo collaboratore, don Adriano Locatelli, entrambi vittime del Coronavirus, Nella sua lettera, secondo LeccoToday, richiama le parole del Papa “alla prudenza” e ricorda ai suoi fedeli di seguire le funzioni religiose tramite Facebook.

Anche Galli è d’accordo

Massimo Galli aveva frenato sull’apertura delle Chiese. Secondo il virologo c’è il serio rischio di diffusione rapida del contagio. «Non si può in questo momento consentire la libertà di culto. Lo dico da laico e ateo, ma con un profondo rispetto verso le sensibilità altrui».

Il direttore del reparto di Malattie Infettive all’ospedale Sacco di Milano ha spiegato: «Sto dicendo che qui mi pare che si giri un interruttore. Non si può passare da tutto chiuso a tutto aperto in pochi giorni».

Secondo quanto riporta Notizie.it, l’ipotesi di apertura dei luoghi di culto viene bocciata da Massimo Galli. Nonostante il ricorso dei vescovi che hanno accusato il governo di reprimere la libertà di culto, secondo il virologo è troppo presto per riaprire tutto.
Fonte: Megapress.online