Berlusconi nel panico:”la Meloni spaventa i moderati, con lei Premier rischiamo di perdere le elezioni…”

27 Luglio 2022 - 9:07

Berlusconi nel panico:”la Meloni spaventa i moderati, con lei Premier rischiamo di perdere le elezioni…”

«Qui non c’è nessuno, cara Giorgia, contro di te. Anzi, noi vogliamo vincere tutti insieme e sappiamo benissimo che sei il nostro grande punto di forza».

Queste sono le parole che il cavaliere Berlusconi presenterà al vertice di quest’oggi del centro destra.

«Vi dico – incalzerà Zio Silvio – che per far crescere la nostra alleanza e farla votare da tutti, è meglio specificare dopo il voto chi farà il premier. Così raggiungiamo consensi più larghi. Annunciando subito, adesso, il nome di Giorgia, rischiamo che molti moderati non ci votino». E ancora: «Io non ho niente di niente contro di te, cara Giorgia, e anche Matteo ti vuole bene, ma dobbiamo muoverci con prudenza e furbizia tutti insieme: le elezioni si vincono così».

Si sa quanto possa essere suadente il Cavaliere, ma la Meloni è un osso duro.

E, per farlo capire bene a Silvio e a Matteo, oltre che agli elettori ieri la Meloni ha postato l’ultimo sondaggio Swg che dà FdI primo partito con il 25 per cento davanti al Pd (23,3 per cento). E ha commentato: «Non lasciamoci intimidire, andiamo avanti per la nostra strada. C’è un’Italia da far rinascere».

Insomma i tre si vedono oggi in un clima tutt’ altro che idilliaco. Con Berlusconi e Salvini convinti che l’elettore medio di Forza Italia e della Lega non sia pronto a una soluzione del genere, ovvero Meloni premier secondo loro è un’ipotesi che non allarga ma restringe le potenzialità elettorali del centrodestra.

Esattamente l’opposto di ciò che pensano Giorgia e i suoi. Osserva La Russa a poche ore dal summit: «Non perdiamo tempo, e indichiamo subito la Meloni candidata premier, perché sennò facciamo un favore alla sinistra che punta sulla narrazione del centrodestra litigioso»

Oggi al vertice della coalizione che si terrà alle 17 a Montecitorio, negli uffici della Lega, dovrebbe comunque arrivare un passo avanti. La decisione che dovrebbe essere presa è che ogni forza politica dell’asse indicherà il proprio candidato premier. L’attacco a tre punte. Forza Italia punta su Antonio Tajani, la Lega su Matteo Salvini e FdI su Giorgia Meloni. Il patto è che chi prende più voti indica il candidato premier.

Tuttavia al tavolo Berlusconi e Salvini vorranno discutere anche di seggi. La proposta del Cavaliere è quella di assegnare alle tre più grandi forze politiche dell’alleanza il 33% e fare in modo che il partito azzurro si faccia carico di Noi con l’Italia (ieri Lupi ha presentato il nuovo simbolo, «siamo – ha spiegato – un pilastro del centrodestra») e dell’Udc.

Ma la Meloni vuole che si parta dai sondaggi attuali secondo i quali Fratelli d’Italia rappresenta il 50% e oltre dei voti della coalizione. FI e Lega non ci stanno. Chiedono di considerare gli ultimi risultati storici, di fare una media ponderata con le Europee e le scorse politiche. E di basarsi in ogni caso sui sondaggi regionali. Questo vuol dire – per spiegarla con le parole di un big leghista – che Fratelli d’Italia al nord deve abbassare le pretese.