Zio violenta e uccide nipotina di 16 anni: era stata convinta da un’assistente sociale a vivere con lui

11 Dicembre 2020 - 21:45

Zio violenta e uccide nipotina di 16 anni: era stata convinta da un’assistente sociale a vivere con lui

Martedì 8 dicembre Shane Mays è stato condannato con l’accusa di omicidio di sua nipote Louise Smith.

Nel corso del processo è emerso che la sedicenne Louise,  viveva con lo zio poiché i suoi genitori si erano trasferiti fuori dal Regno Unito per motivi di lavoro.

La ragazza, tuttavia, confidò alle amiche che lo zio aveva manifestato attenzioni sessuali nei suoi confronti e che più volte aveva tentato di molestarla. Louise, quindi, era convinta a lasciare l’appartamento, fortemente disturbata dai comportamenti dello zio.

Nonostante questo, una assistente sociale, avrebbe convinto la ragazza a cambiare idea e restare in casa con lo zio. Soltanto 24 dopo il colloquio, la ragazza è stata assassinata dal parente.
Secondo quanto ricostruito nel processo, infatti,  la ragazza sarebbe stata attirata in un bosco dallo zio, che qui l’avrebbe dapprima picchiata, poi violentata e infine uccisa.
Shane ha confessato le percosse sulla ragazza, ma ha negato la violenza sessuale. L’uomo ha, inoltre, dichiarato che non aveva intenzione di commettere l’omicidio.

La giuria, tuttavia, lo ha dichiarato colpevole e condannato.