Vergogna in Italia. Schiaffi, calci e offese ai bambini: arrestate due maestre d’asilo

24 Gennaio 2020 - 10:36

Vergogna in Italia. Schiaffi, calci e offese ai bambini: arrestate due maestre d’asilo

Vergogna in Italia. Schiaffi, calci e offese ai bambini: arrestate due maestre d’asilo

Due maestre di un asilo di Formello sono state arrestate con l’accusa di aver maltrattato i loro alunni. Schiaffi, urla, offese, violenze psicologiche e fisiche che i bimbi hanno dovuto sopportare tutti i giorni durante le lezioni in aula. Nella serata di ieri i carabinieri della compagnia Roma Cassia hanno eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari emessa dal gip del tribunale di Tivoli su richiesta della procura locale.

Le indagini, coordinate dai carabinieri della stazione di Formello, hanno portato alla luce gravi comportamenti messi in atto dalle due insegnanti grazie alle segnalazioni di alcuni genitori. Alcuni bimbi avevano paura di andare a scuola e a casa replicavano gli atteggiamenti e i metodi violenti delle maestre. Le intercettazioni ambientali hanno fatto il resto: ogni giorno i piccoli alunni venivano effettivamente maltrattati, presi a schiaffi e puniti duramente. “Si è deciso di non diffondere le immagini delle violenze, pur oscurando i volti, per rispettare la dignità delle giovani vittime”, chiarisce la procura di Tivoli.

Le indagini, spiega il pm Francesco Menditto, “sono state svolte in tempi rapidissimi per porre immediatamente fine ai maltrattamenti; la richiesta di applicazione della misura cautelare è stata esaminata (e accolta) dal Gip del Tribunale di Tivoli in tempi brevissimi.  Ancora una volta si è dimostrato, nel circondario di Tivoli, che le denunce dei cittadini fiduciosi nell’azione della magistrature e delle forze dell’ordine, specificamente dell’Arma dei Carabinieri cui va fatto un plauso per la professionalità e sensibilità dimostrata, consentono di interrompere gravi azioni criminose”.

Il Codacons: “Installare telecamere in scuole e asili”

“Mentre si moltiplicano in modo preoccupante i casi di abusi e violenze da parte di maestre e insegnanti, la proposta di legge per l’installazione di telecamere a circuito chiuso negli asili nido e nei centri per gli anziani è bloccata in Parlamento da oltre 3 anni. Un ritardo intollerabile che alimenta le violenze e i maltrattamenti a danno di bambini e che priva i minori delle necessarie tutele. Il testo di legge, già approvato alla Camera, si è inspiegabilmente arenato al Senato, e la sua approvazione è stata rimandata alle calende greche. Solo installando telecamere in asili e scuole è possibile prevenire abusi e punire immediatamente le maestre violente, allontanandole dalle strutture scolastiche e sottoponendole ai procedimenti giudiziari del caso”, ha dichiarato il presidente del Codacons Carlo Rienzi.

Fonte: Fanpage.it