Varianti Covid e il quadro nero dell’esperto: «A marzo rischiamo una strage»

11 Febbraio 2021 - 17:42

Varianti Covid e il quadro nero dell’esperto: «A marzo rischiamo una strage»

“Non sappiamo esattamente dove e come si stanno diffondendo queste nuove varianti covid. Lo vediamo nel momento in cui emergono, come è successo in questo momento in Umbria, come è successo in focolai sporadici.

La mia preoccupazione è che quello che è successo in Gran Bretagna,

che ha visto emergere questa variante a settembre per poi esplodere a dicembre” da noi “possa succedere a marzo”.

Lo ha dichiarato Walter Ricciardi, consigliere del Ministro della Salute,

ospite del Multistakeholder Forum di Poste Italiane.

“Grazie alle misure che abbiamo applicato a dicembre abbiamo ottenuto una stabilizzazione,

il numero dei casi non è sceso e non è aumentato, è stabile, ma ad un livello preoccupante per l’avvento di queste varianti, perché queste varianti noi non le monitoriamo adeguatamente”, ha avvertito Ricciardi.

Anche l’Oms avverte che anche se sono stati in calo i casi di Covid-19 registrati in tutta la regione europea nelle ultime 4 settimane,

bisogna fare attenzione ai numerosi focolai che riguardano le varianti.

“Il calo dei casi nasconde un numero crescente di focolai” e di diffusione nelle comunità di “preoccupanti varianti”,

il che significa che bisogna “evitare decisioni avventate”,

ha detto Hans Kluge, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Europa,

nel consueto aggiornamento settimanale con la stampa sull’epidemia.

Bassetti: “Variante covid inglese troppo diffusa in Italia, non si può più contenere”

Come riporta Fanpage.it, “la Variante covid inglese è già molto diffusa e difficile da contenere, ora è meglio rivolgere l’attenzione a quella africana e brasiliana”, lo sostiene Matteo Bassetti, responsabile di Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova.

“I casi di Covid-19 sono in calo da 4 settimane in tutta Europa. Anche la situazione italiana è in miglioramento per la maggioranza delle regioni.

Le varianti devono essere studiate in tutti i laboratori, ma credo che quella inglese sia già molto diffusa in tutta Italia e difficile da contenere.

Meglio rivolgere un’attenzione particolare a quella africana e a quella brasiliana” ha scritto Basseti su Facebook, aggiungendo:  “Non va tutto male, ma occorre essere molto prudenti.

Gli italiani nelle ultime settimane si sono comportati nella maggioranza dei casi molto bene.Bisogna sottolinearlo e ringraziarli per questo”.