Un anno senza Bea: l’appello della Zia: “Fate questo gesto, vi prego…”

15 Febbraio 2019 - 17:27

Un anno senza Bea: l’appello della Zia: “Fate questo gesto, vi prego…”

È già passato un anno dalla morte di Bea, la “bambina di pietra”. Beatrice Naso, per tutti Bea, è stata chiamata così a causa di una malattia che le calcificava le articolazioni e la irrigidiva proprio come un sasso. Erano le 21,30 del 14 febbraio del 2018 quando la piccola se ne andò a causa di quella malattia sconosciuta; Stefania Fiorentino, la sua mamma coraggio, l’aveva lasciata qualche mese prima a causa di un tumore. Aveva 8 anni. Un momento che la zia di Bea, Sara Fiorentino, ha voluto ricordare ieri sulla pagina della onlus dedicata alla nipote, ”Il mondo di Bea”.

Il post della zia di Bea

“È tutto così magico, – si legge – ed immaginare il loro incontro è estremamente dolce. Ma la realtà è che qui il vuoto è immenso, la sofferenza è tangibile. Hai lasciato una crepa nel cuore della tua famiglia”. Zia Stefania confessa che le piace ricordare Beatrice e Stefania ogni 5 e 14 del mese. “Sono molto attenta a queste ricorrenze. Domani (oggi) invece mi limiterò ad accendere una piccola candela sulla mia finestra. Invito ognuno di voi a farlo se ne avrete piacere, nella speranza che possa arrivarle un po’ di quella luce e di quel calore che conserviamo nei nostri cuori ogni volta che il nostro pensiero vola immaginandola mentre corre e sorride insieme alla sua mamma”, ha concluso la zia di Bea.

La storia della piccola Bea

Beatrice è morta il giorno di San Valentino del 2017. Bea muoveva solo gli occhi, e accennava con la bocca a un lieve sorriso. Malgrado questo i suoi genitori avevano voluto per lei una vita normale: andava a scuola, anche se solo sporadicamente perché era soggetta a ripetute crisi respiratorie che la costringevano a lunghi ricoveri. Mamma Stefania Fiorentino si era dedicata completamente a lei, e contemporaneamente aveva lottato contro un tumore al seno che credeva di avere sconfitto, ma poi era tornato e aveva colpito il cervello. E nel 2016 era scomparsa lasciando solo papà Alessandro a occuparsi di Bea, dopo aver lasciato il suo lavoro di operaio all’Alenia. Ad aiutarlo i quattro nonni, e la sorella di Stefania, zia Sara, la stessa che si occupa di aggiornare la pagina Facebook dedicata alla nipote. La piccola era ricoverata nella rianimazione del Regina Margherita, sedata per volere della famiglia perché non potesse soffrire. Poi l’ennesima crisi respiratoria le ha stroncato la vita. Così aveva scritto zia Sara il giorno della morte.

Emma Marrone l’ha salutata

”Beatrice questa sera è volata via. In questo giorno, dedicato agli innamorati, ha deciso di correre ad abbracciare la sua mamma. Saperle insieme sarà la nostra forza. Il mondo di Bea resterà in assoluto il miglior posto che io abbia mai potuto visitare, per sempre”. Anche Emma Marrone, una delle cantanti preferite di Beatrice, aveva voluto dare l’ultimo saputo alla piccola di otto anni, comparsa a causa di una malattia tanto rara da non avere neanche un nome: “Fai buon viaggio mia piccola Bea. Zia Emma non ti scorderà mai! Grazie per tutto l’amore che mi hai trasmesso”.

Fonte: Caffeina