A terra, sul prato, qualche coperta di fortuna e una bottiglia vuota.
Tutt’attorno, legato agli alberi del parco della Resistenza, il nastro giallo della polizia locale a delimitare l’area dove ha trovato la morte un senzatetto, l’ennesimo stroncato dal freddo gelido della notte romana.
Una drammatica conta cominciata il 22 novembre.
Un primato negativo che non si ricorda da anni, una vittima ogni sei giorni, «una vera e propria carneficina», per usare le parole della Caritas.
La Croce Rossa parla di una «situazione intollerabile», «un’emergenza» che richiede «soluzioni urgenti».
Mentre il Centro Astalli attacca: «Non chiamiamole vittime del freddo.
Sono 10 morti per mancanza di ripari e assistenza».
Siamo preoccupati e facciamo appello non solo alle istituzioni ma anche alle persone per aiutarci.
Il freddo e il Covid sono una miscela letale per questa povera gente che vive in strada”, spiega un volontario della Comunità di Sant’Egidio.
Un senzatetto è stato trovato questa mattina senza vita in piazza San Pietro.
Si tratta di un uomo di 46 anni di origini africane che viveva nella zona.
L’ipotesi è che sia morto per ipotermia o per un malore.
L’allarme è scattato intorno alle 5.30 quando il 46enne è stato visto privo di sensi in piazza Pio XII.
Inutili i soccorsi da parte del personale del 118.
Sul posto anche la polizia.
Ultim’ora: Un clochard di 46 anni è morto di freddo.È già la decima vittima in questa settimana.
Allarme della Croce Rossa.
