Ultim’ora Terremoto. Nuove scosse in Campania. Martedì di paura da Benevento a Napoli e a Salerno

17 Dicembre 2019 - 9:12

Ultim’ora Terremoto. Nuove scosse in Campania. Martedì di paura da Benevento a Napoli e a Salerno

Ultim’ora Terremoto. Nuove scosse in Campania. Martedì di paura da Benevento a Napoli e a Salerno

Sono continue le scosse di terremoto nel Sannio, nella provincia di Benevento (Campania). Basta scorrere l’elenco dei movimenti tellurici segnalati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia per capirlo.

L’Ingv ha infatti individuato ben 12 scosse superiori alla magnitudo di 2.0 gradi sulla scala Richter (più altre svariate meno importanti), dalle ore 9:06 di ieri mattina, lunedì 16 dicembre, fino alle 20:34 sempre di ieri.

Uno sciame sismico che ha ovviamente fatto passare una giornataccia ai residenti del beneventano, giustamente spaventati per le continue scosse. La più importante resta quella delle ore 16:11 di ieri pomeriggio, di magnitudo 3.9 gradi, seguita da una di 3.6 gradi delle 9:06 (la prima), con l’aggiunta di un’altra di 3.4 gradi alle ore 9:53.

Per via delle continue scosse, l’amministrazione locale ha deciso di chiudere le scuole della zona in via precauzionale anche per la giornata di oggi, martedì 17 dicembre, di modo da completare le azioni di verifica.

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Riaperti invece gli uffici comunali in quanto non è emersa alcuna criticità. Il Coc, il centro operativo comunale, continuerà a monitorare la situazione, di modo da essere pronto a qualsiasi evenienza. Francesco Maria Guadagno, docente di geologia applicata dell’Università degli Studi del Sannio, ha fatto sapere all’Adnkronos:

«Si è ripetuto quello sciame sismico di qualche settimana fa con delle modalità energetiche maggiori. Il vero problema è che di fatto non abbiamo una sismicità storica di questa zona che può essere interpretata in vari modi perché non abbiamo dei riferimenti specifici.

Quello che sappiamo è che ci sono delle strutture che sono attive, trascorrenti, che conosciamo perché ci sono delle evidenze in superficie. Detto questo, dobbiamo essere consapevoli dei rischi e agire di conseguenza anche facendo noi privati quelle azioni per mitigare la vulnerabilità dei nostri edifici». (IlSussidiario)