ULTIM’ORA ITALIA. Badante sottrae soldi e case all’anziana e poi la fa cremare

25 Settembre 2020 - 11:27

ULTIM’ORA ITALIA. Badante sottrae soldi e case all’anziana e poi la fa cremare

Una badante infedele, già indagata per circonvenzione di incapace e auto-riciclaggio, dopo aver sottratto 700 mila euro alla sua assistita, è stata ora indagata anche per distruzione di cadavere.

E per favoreggiamento risultano indagati anche il rappresentante di una ditta di pompe funebri e il direttore di un ufficio postale. Si tratta degli sviluppi delle indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Pordenone.

L’indagine è nei confronti dell’assistente familiare di una donna novantunenne (deceduta a fine 2017) e del figlio disabile,.

Entrambi erano affetti da varie patologie mediche e psicologicamente fragili, ai quali, secondo le Fiamme Gialle, dopo aver guadagnato la fiducia e la familiarità, ha sottratto l’enorme cifra di denaro.

La badante con i soldi ha acquistato gioielli, un’auto, ha sottoscritto titoli e polizze assicurative. Gli ulteriori dubbi delle Fiamme Gialle sono sorti quando l’attività investigativa ha cercato di chiarire le reali cause della morte della 91enne.

Il giorno del decesso, avvenuto alla sola presenza della badante, quest’ultima non aveva avvisato alcun familiare, provvedendo autonomamente a disporre, nel giro di poche ore, la cremazione. Così precludendo la possibilità di svolgere esami autoptici sulla salma.

Le disposizioni normative in materia di cremazione prevedono, tuttavia, che l’operazione sia perfezionabile esclusivamente in presenza di manifesta volontà del defunto mediante disposizione testamentaria o dal parente più prossimo, tramite una specifica dichiarazione sostitutiva di atto notorio.